Skiroll - 15 settembre 2024, 16:00

VIDEO, Skiroll - Anna Maria Ghiddi e Stefano Epis festeggiano la vittoria della Coppa del Mondo Junior. Le loro parole a Fondo Italia.

Hanno regalato all'Italia una doppia grande soddisfazione. Anna Maria Ghiddi e Stefano Epis hanno vinto entrambi la Coppa del Mondo Juniores, al termine di una stagione che li ha visti sempre grandi protagonisti.

Anna Maria Ghiddi ha dovuto lottare fino all'ultimo con la svedese Holmberg, facendo la differenza venerdì nella sprint. Alla fine l'emiliana si è difesa bene sul Cermis, giungendo quarta e alzando così la sua terza Coppa del Mondo junior consecutiva: «La gara di oggi è stata molto impegnativa - ha raccontato a Fondo Italia - prima del via temevo di giocarmi la Coppa del mondo in poche posizioni. Fortunatamente, appena durante la scalata al Cermis ho visto che le posizioni si erano stabilizzate. La svedese Mira Goeransson era partita e Holmberg era rimasta indietro, mentre io ero quarta, quindi già salva per Coppa del mondo. Ho comunque combattuto fino alla fine e sono arrivata molto bene. Sono soddisfatta rispetto allo scorso anno, perchè questa non è certo la gara più adatta alle mie caratteristiche. È stato un bel Mondiale e sono contenta delle tre medaglie vinte».

Il Mondiale non lo ha visto grande protagonista come avrebbe sognato, complice un po' di sfortuna, ma Stefano Epis ha tanti motivi di essere orgoglioso. Il lombardo del S.C. Zanetti-Goggi ha riportato in Italia la Coppa del Mondo Junior maschile dopo sei anni. L'ultimo successo risaliva al 2018 con Francesco Becchis: «Questo Mondiale è stato una bella esperienza, anche se avrei preferito fare meglio. Purtroppo ho avuto un po' di sfortuna perché sia giovedì che oggi ho avuto qualche piccolo incidente. Sono però soddisfatto e contento del risultato finale ottenuto, perché aver vinto la Coppa del Mondo è un traguardo molto importante per me, al termine di un percorso duro iniziato dalla Lettonia. Sono felice che disputare tutte le gare e fare bene con continuità abbia pagato».

Elisa Rossato e Giorgio Capodaglio