Mentre la squadra maschile di sci di fondo della Francia lavora a Font Romeu, la nazionale femminile si trova invece a Oberstdorf, dove rimarrà per circa 10 giorni, fino al 20 settembre. Un’occasione che permetterà alla squadra guidata da Alexandre Pouyé di condividere la preparazione con la squadra tedesca, mettendo a punto alcuni accorgimenti in vista dell’imminente stagione invernale. Intervistato da Nordic Magazine, il tecnico francese dice la sua riguardo alla scelta di allenarsi in Germania, oltre a esprimere le sue sensazioni riguardo alla preparazione svolta fin qui.
In apertura, c’è spazio per fare il punto sugli ultimi impegni e sulla condizione generale del gruppo: “Siamo arrivati bene a Oberstdorf e tutto va per il verso giusto. Il gruppo sta meglio anche se, come gli altri anni, abbiamo chiuso il mese di agosto con molta stanchezza a causa dei blocchi di lavoro precedenti. Nella settimana del Martin Fourcade Nordic Festival ho trovato il gruppo stanco. Dopo la gara, le ragazze hanno potuto riposarsi e si sono sentite meglio. Non ha gareggiato tutto il gruppo, perché Mélissa Gal era malata e Flora Dolci era infortunata. Adesso stanno andando bene e le trovo in buona forma. La settimana di recupero è stata proficua e siamo partiti bene”.
Proseguendo, Pouyé spiega la scelta di spostarsi a Oberstdorf: “Siamo qui per scoprire un nuovo luogo d’allenamento piuttosto interessante, dove possiamo fare un buon lavoro. Siamo qui anche per condividere gli allenamenti con la squadra tedesca. Era un obiettivo di preparazione poter fare un raduno con le tedesche. Condivideremo quindi la maggior parte delle sessioni con buona parte di questa preparazione qui a Oberstdorf. Faremo insieme i lavori d’intensità oltre a tanti allenamenti in collaborazione”.
Interrogato poi sull’inquadramento del periodo attuale di preparazione nello schema generale per l’avvicinamento all’inverno, il tecnico francese spiega: “Se siamo entrati nell’ultimo periodo di preparazione? Non credo che siamo in dirittura d’arrivo perché avremo ancora diversi blocchi di lavoro prima della stagione. Dall’altra parte quello che è certo è che quello che inizia è un periodo diverso rispetto a giugno, luglio e agosto. Le giornate si accorciano e ci muoviamo sempre più verso il lavoro specifico”.
Andando avanti, il transalpino evidenzia l’importanza di gestire i carichi di lavoro, in un periodo in cui inizia a farsi sentire la stanchezza legata alla lunga preparazione: “Saremo abbastanza precisi nel misurare il carico di lavoro. Questo ci permetterà di lavorare nel modo giusto e quindi sarà maggiore l’attenzione sul carico. Continuiamo a lavorare perché siamo ancora in cicli di sviluppo. Non abbiamo ancora strategie per raggiungere il massimo della forma”.
Infine, Pouyé fa riferimento ai prossimi appuntamenti al ritorno da Oberstdorf: “Abbiamo già iniziato il raduno ma non vedo l’ora di continuarlo! Ritorneremo il 20 e avremo un po’ di lavoro a casa prima dei campionati francesi di skiroll in programma all’inizio di ottobre a La Bresse”.
