Biathlon - 10 settembre 2024, 18:35

Samuelsson tra biathlon e paternità: "Ora c'è qualcos'altro che ha la massima priorità", ma sogna ancora la Coppa del Mondo

credits - Haakan Blidberg

In occasione del raduno francese a Font Romeu della Squadra A della Nazionale svedese di biathlon, Sebastian Samuelsson ha fatto il suo debutto stagionale con il gruppo. Il 27enne infatti ha finora trascorso la sua estate a casa, ad Oestersund, allenandosi separatamente rispetto ai propri compagni per essere vicino alla propria compagna, Linnéa Karlsson, dopo la nascita della figlioletta.

La piccola Elsa, che a breve "compirà" quattro mesi, ha fatto sì che lo svedese rivedesse le sue priorità. Una scelta che lo accomuna in fondo ad uno dei suoi più acerrimi avversari, Johannes Thingnes Boe, che da qualche anno a questa parte passa l'estate lontano dai ritiri della nazionale, lavorando in maniera indipendente. E proprio come il supercampione norvegese, anche Samuelsson si è munito di una palestra di alto livello in casa: una sala da 70 metri quadrati dotata di tutti i comfort necessari, tra cui un tapis-roulant per skiroll, che gli consente di poter allenarsi a qualsiasi ora e condizione.

"È difficile prevedere in anticipo come andranno le cose. Ma è stato assolutamente meraviglioso” ha dichiarato Samuelsson in un'intervista al giornale svedese Aftonbladet "Tutto ha funzionato molto meglio di quanto mi aspettassi. Sono riuscito ad allenarmi bene. Mi aspettavo più compromessi, ma non ne ho ancora avuto la necessità. Quindi mi ha sorpreso un po', la maggior parte delle cose è andata un po' meglio rispetto alle difficoltà che avevo immaginato prima. Ci sono state sfide, ovviamente, ma sono state risolte in modo positivo."

Lo svedese non teme affatto che la paternità possa essere un ostacolo alla sua vita di atleta di alto livello, tutt'altro, è convinto che diventare padre sarà solo un bene per il suo approccio allo sport.

“Sento che quando mi alleno, e sono riuscito a farlo come prima, è importante sfruttare al massimo il tempo, perché è evidente che si sta sacrificando qualcos'altro. Ora c'è qualcos'altro che ha la massima priorità. E questo probabilmente mi ha fatto usare meglio il mio tempo. Quando mi alleno, voglio dare il massimo perché non so come sarà il giorno dopo.”

Il suo programma di preparazione per l'inverno, quindi, si concentra maggiormente sugli elementi che ritiene abbiano bisogno di sviluppo o miglioramenti. "Il tiro è rimasto indietro, quindi ho lavorato molto su questo aspetto." Per quanto riguarda gli sci, ritiene di essere competitivo a sufficienza per poter ambire alla vittoria della Classifica Generale: avendo vinto medaglie e titoli mondiali, oltre a singole gare di Coppa del Mondo, l'ambizione di Samuelsson in questo momento lo porta naturalmente a guardare più in alto. "È naturale che il prossimo obiettivo sia vincere la Coppa del Mondo. Certo, è estremamente difficile riuscirci e bisogna avere prestazioni di alto livello per molto tempo. Ma è quello che voglio fare e che sento che mi manca”.

Federica Trozzi