Sci di fondo - 08 settembre 2024, 09:06

Sci di fondo - Nuova tegola per Fossesholm: infortunio al ginocchio durante una partita di calcio

Il destino continua ad abbattersi continuare ad accanirsi con Helene Marie Fossesholm. La 23enne norvegese, che è stata considerata da molti una grande promessa dello sci di fondo norvegese, era in ampia ripresa dopo un inverno passato ai margini delle piste da sci per ritrovare la mancanza di serenità nel fare il proprio sport, e i risultati ottenuti nelle gare estive a cui aveva partecipato, tra cui Blink Festivalen e Toppidrettsveka le avevano dato la carica di fiducia necessaria per andare all'"attacco" di un posto in Nazionale perso la scorsa primavera.

Ieri invece questa rincorsa verso un ritorno ai livelli più alti è stata di nuovo interrotta a causa di un pesante infortunio. A dare la notizia è la stessa fondista di Vestfossen dalle pagine di VG. Durante un evento dello sponsor Asko, al quale stava presenziando assieme a Therese Johaug, Fossesholm ha preso parte ad un torneo di calcio in quel di Nordstrand, a Oslo. Appena entrata in campo, però, ha avuto la peggio in un confronto duro con un avversario; risultato: rotula lussata, con conseguenze che lasciano senza fiato. Viene naturalmente da domandarsi cosa ci facesse su un campo da calcio nel bel mezzo della preparazione estiva per una stagione tanto importante come quella dei Mondiali, ma la 23enne ha risposto ha tenuto a precisare che il suo sponsor non le ha chiesto in alcun modo di giocare.

«Mi piace il calcio. È stata solo una grande sfortuna. Ho avuto solo il tempo di scendere in campo prima che io e qualcun altro ci scontrassimo. Non so esattamente cosa sia successo. È successo tutto così in fretta. Ma la mia rotula si è slogata. È stato un po' doloroso, si può dire» ha raccontato Fossesholm a VG«All'inizio ho urlato. Poi ho guardato il ginocchio e la rotula non era al suo posto. Era un po' più in basso nella gamba e di lato rispetto a dove dovrebbe essere il ginocchio. Allora pensi “Oh, mio Dio”. Vai fuori di testa, vero?» 

Anche se l'adrenalina del momento in quel momento ha smorzato, in un certo senso, il dolore, Fossesholm non minimizza affatto l'accaduto. Anzi, l'esperienza vissuta in ospedale, dopo essere stata soccorsa sul campo dalla Croce Rossa, l'accompagnerà con sé per un po'. Prima di essere sottoposta ad accertamenti, infatti, i sanitari le hanno rimesso la rotula al suo posto manualmente.

«È stata la parte peggiore. Il mio viso è impallidito. Poi ho dovuto chiedere un sacchetto per vomitare. Non l'ho fatto, ma avrei voluto farlo. Mi ha fatto male. Non credo di aver mai sofferto di più così a lungo prima d'ora.»

In tutto questo, almeno una buona notizia è arrivata: le radiografie hanno mostrato che non ci sono frammenti ossei staccati intorno al ginocchio. Per i prossimi giorni, di conseguenza, Fossesholm dovrà usare le stampelle, autorizzata a usare la gamba entro i limiti del dolore. Prima di poter tornare ad allenarsi correttamente, però, ci sarà bisogno di una risonanza magnetica per avere il semaforo verde una volta che gonfiore del ginocchio sarà diminuito. I tempo per il recupero, di conseguenza, potrebbero essere di alcuni giorni o una settimana.

«So che le cose stavano andando bene per me in questo periodo, quindi devo solo trovare il modo di allenarmi il più velocemente possibile, ma in modo sensato» ha spiegato «lunedì andrò all'Olympiatoppen. Lì potrò fare un po' di monitoraggio e di analisi. Ma potrei essere in grado di fare un po' di lavoro sull'ercolina, senza sforzare il ginocchio o la rotula. In ogni caso, ascolterò coloro che hanno una competenza professionale e mi allenerò in modo molto ragionevole.»

Fossesholm tuttavia, pur riconoscendo la gravità della situazione in questo momento non si lascia abbattere da quanto accaduto, memore di quanto è stata in grado di lasciarsi alle spalle.

«Non ho intenzione di lasciarmi abbattere da questa situazione. Questo porterebbe solo a una spirale negativa. Negli ultimi tre anni ho imparato ad affrontare le cose in modo completamente diverso. Questa storia sarà finita in un attimo rispetto a quelle che ho vissuto negli ultimi anni.»

Federica Trozzi