Sci di fondo | 04 settembre 2024, 11:00

Il governo norvegese vuole cancellare lo sci di fondo da Holmenkollen: “Sarà impianto nazionale solo per il biathlon"

Photo Credits: Visit Oslo

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Le recenti decisioni legate alla gestione delle strutture di Holmenkollen non mandano segnali incoraggianti per il futuro dell’iconica location di Oslo. Se la notizia della scelta di non disputare la 50 km di sci di fondo, caposaldo del calendario di Coppa del Mondo, era sembrata togliere a Oslo uno dei suoi maggiori punti di forza, ora trapelano ulteriori dettagli che fanno intravedere il quadro d’insieme. Un quadro che disegna per Holmenkollen un ruolo sempre meno centrale nello sci di fondo mondiale, così come potrà accadere anche per il salto e la combinata. Come riportato da NRK, infatti, il governo norvegese sta portando avanti una proposta per accantonare la località di Oslo e investire più energie nello sviluppo di altre strutture. Una decisione che andrebbe, in soldoni, a cancellare anni e anni di storia dello sport.

Stando a quanto riportato dalla testata norvegese, in queste ore verrà presentata ufficialmente una proposta che prevede di ridurre il numero di località con lo status di “centro nazionale”, andando a rimuovere da questa categoria proprio Holmenkollen. Si andrebbe dunque, in qualche modo, a esautorare Oslo del suo ruolo centrale nello sci nordico, oltre a privare la località delle importanti sovvenzioni statali necessarie per il suo mantenimento, con l’obiettivo di investire maggiormente sulle strutture che ospiteranno i Mondiali. In questo senso, l’attenzione si rivolgerebbe a Trondheim, dove è in programma la rassegna iridata nel 2025.

“La disposizione odierna degli impianti nazionali è riservata ad un numero ristretto di sport e impianti – spiega Lubna Jaffery, Ministro della Cultura e dell’UguaglianzaDobbiamo trovare buone soluzioni per salvaguardare lo sport di alto livello per un maggior numero di discipline negli anni a venire. Pertanto, ora proponiamo modifiche all'attuale programma di strutture nazionali, oltre a uno schema completamente nuovo con sovvenzioni per le strutture dei Campionati Mondiali”.

L’idea è quella di spostare il focus di Oslo solo sul biathlon: “Proponiamo che Holmenkollen venga mantenuta come impianto nazionale per il biathlon”, prosegue Jaffery. Niente più investimenti su fondo, salto e combinata dunque, ma solo sul biathlon, considerando che Oslo è candidata per ospitare l’evento iridato della carabina per il 2028 e il 2029.

Una proposta che si dimostra in linea con le recenti decisioni legate al calendario delle gare norvegesi. Quest’anno, infatti, per la prima volta dopo moltissimi anni, non si disputerà la 50 km di Oslo che verrà invece spostata a Lahti. Il motivo primario è da ricercare nella vicinanza in calendario tra la 50 km dei Mondiali di Trondheim e la tappa di Oslo, ma non è da escludere che la scelta di togliere a Oslo l’iconica manifestazione possa far parte di questa strategia di riorganizzazione delle strutture nazionali, che punta a dare più valore a Trondheim e che in qualche modo vuole “cancellare” Oslo e tutta la storia che questa leggendaria location porta con sé. Se a questo si aggiunge che per il salto con gli sci quest’anno a Oslo è stata riservata solo una brevissima tappa che porterà a Holmenkollen la Coppa del Mondo di giovedì, si capisce come queste decisioni siano parte di una strategia già avviata.

Eppure Holmenkollen vuol dire storia. Una storia che è scritta caratteri cubitali negli almanacchi dello sport norvegese: “Sono scioccata da quanto il governo sottovaluti l'importanza e lo status di Holmenkollen per l'intero popolo norvegese – afferma Anita Leirvik North, consigliera del Comune di Oslo Penso che la stragrande maggioranza delle persone abbia un forte rapporto con la 50 km. Penso che sia una priorità molto strana da parte del governo”.

Fausto Vassoney