Cresce di anno in anno il numero delle atlete degli sport invernali che non rinunciano alla loro passione per lo sport e continuano la carriera agonistica anche con l’arrivo di un figlio nella loro vita. Grazie alle conoscenze scientifiche ma soprattutto grazie ad una maggiore parità dei sessi anche in ambito sportivo, le atlete hanno a disposizione sempre più strumenti e reti di supporto che consentano di prendersi una semplice pausa dalle competizioni anziché abbandonare il mondo dell’agonismo, come sarebbe successo in passato.
Tanti sono gli esempi, di atlete vincenti e non che non hanno dovuto rinunciare alla loro carriera per dedicarsi completamente alla vita di madre, continuando così a ricorrere così il loro sogno nella propria disciplina sportiva. Inoltre, non di rado il momento della gravidanza non è più dedicato ad un completo riposo: laddove è possibile, le atlete continuano infatti la loro preparazione. Lo abbiamo visto negli ultimi anni nel biathlon, con Justine Braisaz-Bouchet, Baiba Bendika o Paulina Batoska Fialkova, tornate con successo alle gare dopo poco tempo, e vi assisteremo sicuramente nei prossimi mesi con Veronika Stepanova, che ha da poco annunciato l’arrivo del suo primo figlio e ha dichiarato con determinazione che continuerà ad allenarsi in ottica 2026.
«La decisione è ovviamente condivisa con il mio partner, ma l’iniziativa è mia. Io faccio le mie gare, anche di testa: è così che vivo la mia vita. Non faccio nulla senza pensare e valutare i pro e i contro. I pro sono superiori al momento. Il fattore principale è l’età. Ho osservato, ascoltato, letto e, infine, parlato con ostetrici, ginecologi, neonatologi, pediatri. Tutto, assolutamente tutto, indica che più giovane è, meglio è! Meno fattori di rischio.» ha spiegato la 23enne, vincitrice della staffetta femminile alle Olimpiadi di Pechino, che all’annuncio della gravidanza aveva generato perplessità per la decisione di tenere nascosta l’identità del padre del nascituro «Ho tenuto conto anche dell’anno: avevo completato tutti gli impegni della prima fase della mia carriera sportiva, e alle Olimpiadi manca ancora un anno e mezzo»
Nella sua colonna sul sito sportivo Match.tv, la fondista russa ha precisato di essere determinata a seguire le orme delle sue compagne di nazionale che hanno già vissuto l’esperienza della maternità «Ho osservato da vicino come Tatiana Sorina e Yulia Stupak, le mie colleghe nella staffetta olimpica, sono tornate allo sport dopo il parto – avevano solo un anno e mezzo prima delle Olimpiadi di Pechino. Negli ultimi mesi ho seguito con particolare attenzione la vita e il lavoro di Natalia Terentyeva. Seguirò le sue orme, mi allenerò per tutta la gravidanza e mi preparerò a riprendere la mia carriera sportiva nel 2025»
Sci di fondo – Veronika Stepanova sul rientro dopo la maternità: “Seguirò le orme di Terentyeva”
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