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Salto con gli sci – La Polonia in raduno a Trondheim, Kubacki: “Prendere dimestichezza è una buona idea”

Dopo le prestazioni positive di Courchevel in occasione della prima tappa del Summer Grand Prix, Dawid Kubacki si è dimostrato, a dispetto delle sue 34 primavere, ancora il miglior saltato polacco in circolazione. Ma la rincorsa verso la prossima stagione e in particolare i Campionati Mondiali è ancora lunga e prevede tanto lavoro per trovare la quadra in tutti gli aspetti del salto.
"Lavoro costantemente per stabilizzare la mia posizione. Credo di essere ancora in fase di stabilizzazione della fase di stacco a un livello ottimale. Non è ancora quello che dovrebbe essere. Non mi sto ancora concentrando troppo sui prossimi elementi, perché il 90% del successo è nella fase di stacco. Il lavoro è in corso, il lavoro è in corso. Non è ancora una fase conclusa” ha detto in un’intervista rilasciata ai polacchi di Skijumping.pl.
Nei prossimi giorni il due volte campione del mondo, insieme con il resto della squadra polacca, andrà a Trondheim per prendere maggiore dimestichezza possibile con il trampolino che assegnerà le medaglie iridate tra circa cinque mesi, anche se per il polacco questo aspetto non è più importante come nel passato. 
"Nel caso di questi trampolini, che sono nuovi e su cui vengono eseguiti solo pochi salti di gara in inverno, prendere dimestichezza può essere una buona idea. Anche se a Pechino siamo andati per la prima volta alle Olimpiadi ed è stato comunque possibile saltare. Oggi non ci sono più differenze così grandi tra i trampolini per il salto con gli sci quando sono costruiti con i canoni moderni. Sono molto simili tra loro e non ci sono elementi che possano sorprendere"
Un aspetto importante, oltre a quello sportivo, è anche familiarizzare con un luogo in cui si starà per diverso tempo rispetto a quando vi si fa tappa per la Coppa del Mondo. 
"In questi eventi lo sport occupa la maggior parte del tempo, ma è bello poter trascorrere il tempo libero in modo un po’ diverso nell’alloggio, e non solo in una stanza dove si ha solo un letto, un comodino e un bagno. È sicuramente importante avere la possibilità di fare qualcos’altro nel tempo libero. Tutto questo per non impazzire durante un soggiorno piuttosto lungo per i nostri standard. Durante i Mondiali si sta un po’ più a lungo in un unico posto e puoi gestire il tuo tempo. A volte le nostre compagne vengono a trovarci e possiamo andare a prendere un caffè. È bello distogliere la mente dall’aspetto sportivo. Il giorno dopo si torna al lavoro con più verve"
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