Johannes Høsflot Klæbo, che in queste settimane è in quel di Soldier Hollow, nello Utah, per un periodo di allenamento in quota, ha avuto qualche intoppo durante la fase iniziale della preparazione estiva, ma altrettanto non si può dire della sua "carriera" nel mondo degli affari, che va invece a gonfie vele come rivelato dal quotidiano economico norvegese Finansavisen.
Per il campione di Trondheim, che si sta preparando per i Mondiali di casa della prossima stagione, ai record sportivi dello scorso inverno, con sedici vittorie in Coppa del Mondo, si sono aggiunti anche quelli economici: la sua società JHK ha aumentato notevolmente il proprio fatturato rispetto all'anno precedente, passando da 12,7 milioni di corone norvegesi (circa 1 milone e 100mila Euro) a 17,3 milioni (circa 1,5 milioni di Euro), realizzando così un utile di quasi 10 milioni (circa 850 mila euro, nrd) e l'intero importo è stato prelevato come dividendo dalla JHK Holding.
Nei conti della società JHK rientrano soprattutto i contratti di sponsorizzazione del 27enne re dello sci di fondo; oltre a Norsk Kylling e Craft, il cinque volte campione olimpico è uno dei volti di Uno-X, nota catena di distributori di carburante che sponsorizza anche Johannes Thingnes Bø e la squadra ciclistica Uno-X Mobility con cui Klæbo ha firmato un contratto quinquennale per 25 milioni di NOK nel 2020.
Inoltre, il giornale che ha indagato nelle finanze del campione ritiene che Klæbo abbia una strategia di investimento piuttosto conservativa, con investimenti maggiormente convogliati su fondi obbligazionari e una "piccola" somma, circa 1,7 milioni di corone (circa 150mila euro) in azioni. Un progetto che sicuramente mira a "fare cassa" per il futuro senza particolari rischi, visto che la carriera sportiva, per quanto negli ultimi anni si sia allungata rispetto al passato, non può essere eterna.