"Nel 2019 ero presente tra il pubblico, avevo appena quindici anni, mi ricordo che c'era tantissima gente. Era stato veramente bellissimo, in particolare il sabato della sprint, quando Chicco e Defa fecero doppietta facendo impazzire tutto il pubblico valdostano. Dei ricordi che resteranno indelebili". Sono le parole di una giovane della nazionale azzurra Milano-Cortina 2026, Nadine Laurent, valdostana gressonara, che forse da quella gara aveva tratto ancora più motivazioni per costruirsi poi una propria carriera.
Oggi la poliziotta azzurra ha già alle spalle un Mondiale assoluto, a Planica 2023, e alcune esperienze in Coppa del Mondo, dove vuole però consolidarsi quest'anno, dopo aver avuto il classico difficile impatto con il mondo senior. La notizia della candidatura di Cogne ad ospitare la tappa di Coppa del Mondo che era di Nove Mesto l'ha ovviamente entusiasmata: «Sarebbe bellissimo riavere la tappa di Coppa del Mondo a Cogne nella nostra Valle d'Aosta, ci si sentirebbe a casa - afferma l'azzurra a Fondo Italia - farebbe bene a tutto il movimento valdostano. Sarebbe per me un'emozione forte potere correre una gara di Coppa del Mondo sulla pista dove sciavamo sempre da piccolini e disputavamo le gare regionali. Inoltre sarebbe sogno gareggiare con tantissimi tifosi valdostani attorno, tra cui amici e parenti».
Atleta molto seria e determinata, Nadine Laurent guarda anche al calendario, che proprio la settimana successiva a quella in cui dovrebbe svolgersi la tappa di Cogne, prevede il Mondiale Under 23 a Schilpario, dove l'azzurra potrebbe essere tra le protagoniste: «Certo, questo evento andrebbe a svolgersi proprio nell'immediata vigilia del Mondiale di Schilpario, che è sicuramente un grande obiettivo stagionale, ma è presto per trarre conclusioni, vediamo prima come andrà la stagione».