Questo fine settimana, il biathlon la farà da padrone nelle notizie grazie alle competizioni nazionali, sia italiane che tedesche, che assegneranno i titoli estivi, mentre in Francia il Martin Fourcade Nordic Festival riunirà alcuni tra i migliori biathleti al mondo per una delle kermesse più importanti della bella stagione dopo il primo scorso "diretto" del Blink Festival.
C’è qualcuno, però, che ha ancora in mente le gare dello weekend ad Otepää, ai Mondiali Estivi che si sono tenuti nello Stadio Tehvandi. Anche se il parterre dei partecipanti era un po’ sottotono rispetto alle edizioni passate (la preparazione estiva e la lontananza dall’Europa centrale, dove molte squadre sono impegnate in questi giorni nei rispettivi blocchi di allenamento hanno fatto propendere le squadre per rinunciare all’evento) non sono mancati momenti interessanti ed emozionanti tra super sprint, sprint e partenza in linea.
Ne sa qualcosa Emilien Claude che, in controtendenza rispetto alla decisione della Nazionale francese, ha fatto il viaggio verso l’Estonia insieme ai fratelli Fabien e Florent, quest’ultimo in rappresentanza del Belgio; il francese infatti è tornato a casa con una medaglia d’argento conquistata nella sprint. Intervistato da Nordic Magazine, il biatleta racconta l’esperienza dei Mondiali estivi e in generale la sua preparazione.
"L’obiettivo era soprattutto quello di arrivare con un carico di lavoro pesante per vedere come avrebbe reagito il mio corpo" ha detto il 25enne, spiegando in non essersi preparato granché per l’evento "ero reduce da un ritiro di dieci giorni a Bessans, ma mi sentivo ancora in un buon stato di forma. Sono molto felice della medaglia nella sprint. Ho avuto una piccola rivincita per il giorno prima, quando non ho superato il turno di qualificazione nella Super sprint. Ho sparato molto male e sono rimasto deluso, quindi ero determinato a rifarmi. Più che il risultato, sono contento di aver potuto gareggiare ad alto livello. Inoltre ho vinto una medaglia, il che è sempre molto positivo."
"Ho fatto un’ottima gara fino all’ultimo colpo, controllando tutto come dovevo. C’era molto vento e Zahkna mi ha spianato la strada mancando gli ultimi tre bersagli ma non sono riuscito a controllarmi in quel tiro, quindi c’è qualche rimpianto. Mi preoccupa un po’, è ripenso sempre a quell’ultima serie, ma è una buona esperienza che mi servirà per il futuro e per quello che sono andato a fare."
Anche la Mass Start rimane dunque un po’ un peso sullo stomaco, rimane una prestazione generalmente positiva, per cui il transalpino avrebbe "messo la firma prima di partire". Ora però, per il minore dei fratelli Claude è tempo di voltare pagina e tornare alla preparazione in vista dell’inverno, con l’obiettivo di ritrovare la Coppa del Mondo dopo essere stato escluso dalla squadra A in primavera. Per lui niente gare ad Annecy nel weekend, dove si recherà solo come spettatore.
"Trascorrerò alcuni giorni di allenamento a Prémanon, poi sarò al Martin Fourcade Nordic Festival come spettatore questo fine settimana. Poi andrò in Austria per dieci giorni, prima di riunirmi alla squadra francese a Lenzerheide (Svizzera) e concludere il periodo con il Summer Tour a Prémanon. Il primo obiettivo è cercare di qualificarmi per la Coppa del Mondo nella prima tappa della IBU Cup e poi vedremo cosa succederà a seconda delle selezioni. Ma soprattutto voglio essere costante e fare buone prestazioni in qualsiasi circuito. Se riuscirò a disputare quattro mesi di gare di alto livello evitando problemi fisici, sarà già un grande risultato."