La stagione estiva si è aperta in maniera molto positiva per Veronica Gianmoena, giunta ottima quinta alla prima gara del Grand Prix, in quel di Tschagguns, grazie a una buona prestazione in entrambi i segmenti di gara. Reduce da un paio di stagioni molto difficili, che l'hanno portata a ripartire come "Squadra B", la fiemmese si è presentata in Austria molto determinata, decisa a trovare conferme, di comprendere quanto il nuovo percorso intrapreso fosse quello giusto, come lei già sentiva nel corso degli allenamenti.
A Fondo Italia, la trentina è partita dalla descrizione della gara di ieri, che si è svolta in condizioni piuttosto complicate: «Diciamo che la stagione è partita con il botto - ride la trentina - nel senso che abbiamo trovato subito condizioni toste. Il meteo continuava a cambiare, in particolare il vento, così si è provato a far partire il salto di prova ma alla fine è stato cancellato dopo undici atlete. Anche durante il salto di gara il vento era forte e soffiava costantemente alle spalle, quindi erano condizioni molto difficili, alle quali si è aggiunta anche un po' di pioggia per non farci mancare niente.
Ho cercato di concentrarmi esclusivamente sulla tecnica del mio salto, senza farmi condizionare dai fattori esterni, che nel nostro sport sono sempre presenti. Ci sono riuscita.
Nel corso del segmento di fondo, poi, l'acqua non ci ha dato tregua, il tracciato non era da sottovalutare perché molto pianeggiante, quindi non c'era un attimo di respiro. Inoltre l'asfalto era stato anche reso molto scivoloso, non solo per la pioggia ma per le foglie cadute con il vento. Anche in questo caso era quindi fondamentale avere un gesto tecnico efficace e stare attente a dove poggiavamo bastoni e skiroll. Ida (Marie Hagen, ndr), infatti, è caduta nel rettilineo finale».
Come dicevamo, Gianmoena ha chiuso al quinto posto, un risultato che le fa piacere, soprattutto perché le conferma la bontà del lavoro svolto: «Quest'anno siamo ripartiti da zero. Abbiamo un nuovo staff, la squadra si è ampliata con le giovani, c'è un nuovo metodo di lavoro e nuovi obiettivi. Sicuramente il risultato di questi giorni dà molta fiducia, anche se bisogna tenere alla mente che è solo estate e non tutte le ragazze sono presenti a queste competizioni. Ma tanto, a darmi fiducia non è il risultato in sé, quanto la consapevolezza del percorso che stiamo facendo».
L'azzurra è quindi entrata nei particolari del nuovo lavoro: «Come ho detto, ho azzerato tutto, una scelta presa assieme al nuovo staff. Sulla parte salto siamo seguite da Martin Bayer affiancato da Ivan Lunardi. Con loro stiamo imparando ad affrontare il salto in maniera diversa e questo mi ha permesso di portare in gara salti vicini a quelli fatti in allenamento. Sulla parte fondo siamo ora seguite da Lara Peyrot. È importante avere la componente femminile. Oltre a lavorare tanto sulla tecnica, ci sta facendo maturare dal punto di vista dell'atteggiamento mentale da avere in gara. Questa credo sia la strada giusta sulla quale continueremo a lavorare in vista dell'inverno».
È così arrivato un risultato che a Gianmoena mancava da alcune stagioni: «La top five mi mancava dal 2021 e penso che questo sia un piccolo tassello del percorso, raggiunto grazie al lavoro di tutto lo staff che ci affianca e supporta al 360° gradi».