Epilogo da favola quello che si consuma nell’ultima giornata dei Mondiali Estivi, in scena presso il Tehvandi Sports Center di Otepää. Sul piatto la Mass Start Gala maschile, valida per l’assegnazione delle ultime medaglie iridate. Il format è in soldoni quello della mass start normale, con 30 partenti, che si misurano tuttavia su una distanza di 12.5 km.
Non era arrivata ancora nessuna medaglia per l’Estonia, che ha dovuto aspettare l’ultimo giorno per vedere un proprio atleta alzare le braccia al cielo. Il protagonista di una gara dal finale elettrizzante è Rene Zahkna, biatleta del ’94, vero e proprio eroe di casa nell’ultima giornata dei Mondiali Estivi. A fare la differenza i primi 3 poligoni in cui l’estone è l’unico a non sbagliare mai, arrivando così all’ultima sessione di tiro con 20 secondi di vantaggio sul francese Emilien Claude, in quel momento 2°. Poi la svolta: Zahkna ne sbaglia addirittura 3 riaprendo le porte a tutti gli inseguitori per la medaglia d’oro. Ma le braccia tremano a tutti e le condizioni di vento non sono ottimali e così sbagliano prima Emilien Claude 4 volte, poi Jonas Marecek 2 volte e Andrejs Rastorgujevs 2 volte. Ringrazia Zahkna, che può dunque involarsi verso il traguardo con un ultimo giro di fuoco, che gli permette di mantenere e incrementare i soli 6 secondi di vantaggio che aveva su Marecek all’uscita dal poligono. L’estone fa il suo ingresso nello stadio al primo posto e può concedersi il lusso di prendere in mano la bandiera bianco-nero-blu della sua nazione, sventolandola con grinta ed entusiasmo per festeggiare la medaglia d’oro conquistata.
Secondo sul podio sarà proprio Jonas Marecek, portatore dei colori della Repubblica Ceca, che mette in fila un totale di 3 errori al poligono, mentre la medaglia di bronzo è di Andrejs Rastorgujevs nonostante i 5 errori. Per il lettone si tratta della prima medaglia della rassegna estone. La butta via Emilien Claude che aveva assaporato un’altra chance di podio dopo l’argento nella sprint: a causa dei 4 errori nell’ultima sessione in piedi (5 in totale), il francese – che era 2° all’ultimo poligono – scivola in 7ª piazza, riuscendo tuttavia a stare davanti al fratello Fabien, 9° con 7 errori.
Tra gli altri, si segnala un pregevole 4° posto dell’ucraino Anton Dudchenko, a 10 secondi dalla medaglia con un solo errore, con il ceco Tomas Mikyska 5° (4 errori). Più indietro Jesper Nelin (13° con 5 errori), il medagliato della super sprint Artem Tyshchenko (18° con 5 errori) e Dmytro Pidruchnyi (23° con 8 errori).
LA CLASSIFICA DELLA TOP 10
1 – R. Zahkna (EST) 32’28.6 (0+0+0+3)
2 – J. Marecek (CZE) +7.9 (0+1+0+2)
3 – A. Rastorgujevs (LAT) +19.7 (1+1+1+2)
4 – A. Dudchenko (UCR) +31.6 (1+0+0+0)
5 – T. Mikyska (CZE) +46.9 (1+0+1+2)
6 – G. Coltea (ROU) +50.1 (2+1+0+2)
7 – E. Claude (FRA) +51.1 (0+0+1+4)
8 – T. Langer (BEL) +53.5 (0+1+3+1)
9 – F. Claude (FRA) +55.7 (3+1+1+2)
10 – M. Fomin (LTU) +57.3 (1+0+2+1)