Biathlon - 24 agosto 2024, 10:15

Biathlon - Jeannier dopo la vittoria su Perrot al Biathlon Contest: "Punto a gareggiare stabilmente in IBU Cup"

Léonie Jeannier si è presa la scena lo scorso giovedì 22 agosto, quando in occasione del Biathlon Contest – una tradizionale gara di tiro che si è svolta a Bessans – è riuscita a imporsi su tutta la squadra francese di biathlon. Non solo la classe 2002 ha vinto la sfida al femminile, ma si è anche imposta nella super finale che l’ha vista affrontare Eric Perrot. Un exploit importante, se si considera che proprio Perrot era stato capace qualche settimana prima di sbaragliare la concorrenza norvegese (e non solo) nella gara di tiro del Blinkfestivalen.

Intervistata da Nordic Magazine, Jeannier – che quest’anno fa parte del gruppo B della nazionale -  racconta le sensazioni provate al Biathlon Contest: “È stata una grande competizione. Questa è la prima volta che partecipo. Anche se sono abituato a farlo durante l'allenamento o l'allenamento, è stato piuttosto bello in formato competizione. C'era un po' di vento come sempre a Bessans nel pomeriggio, ma mi piace il lato istintivo dello scatto che corrisponde abbastanza bene a queste condizioni”.

Dopo la vittoria, per festeggiare, la francese ha dovuto tener fede a una promessa fatta alle compagne di squadra, che le hanno chiesto di ricreare un balletto ispirato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi: “Mi sono vergognata un po' davanti a tutti, ma non bisogna prendersi sul serio nella vita o almeno fare le cose sul serio senza prendersi troppo sul serio. Così ho dato tutto per vincere e per un attimo ho pensato di essere Angèle (la cantante di cui ha imitato le movenze, ndr). Anche se mi manca ancora un po' di grazia".

Un bel battesimo al Biathlon Contest per Jeannier, che adesso proverà a ripetersi anche in inverno, con il mirino puntato sull’IBU Cup: “L'obiettivo è essere selezionata per l’IBU Cup e gareggiare a questo livello durante tutto l'inverno. Sono qui da due anni e cerco di imparare dall'esperienza dei miei compagni che hanno più esperienza. Ognuno ha un percorso diverso e questo è ciò che ci rende forti”.

Fausto Vassoney