La scorsa settimana, la fondista svedese Ebba Andersson ha avuto un weekend trionfale vincendo la Toppidrettsveka, appuntamento estivo di casa Norvegia, quest'anno reso ancora più speciale dallo svolgimento di alcune delle gare nelle piste di Granåsen, a Trondheim, dove tra circa sei mesi si svolgeranno i Campionati del Mondo di sci nordico: un'ottima occasione dunque per testarsi sulle piste e studiarsi con i diretti avversari.
Il successo della 27enne di Sollefteå non è passato inosservato tra i padroni di casa, che si sono visti battere proprio da una "rivale" svedese, nazione vicina di casa con cui da sempre i norge battagliano sulle piste da sci di fondo. E infatti qualche commento punzecchiante non è mancato di arrivare, come quelli rilasciati da Anne Kjersti Kalvå, intervistata da VG. La 32enne infatti ritiene che Andersson, pur avendo lavorato molto bene sui tratti in salita, dove ha dimostrato di poter fare la differenza, abbia invece faticato a scrollarsi di dosso le avversarie, faticando nelle volate.
Quando il tabloid norvegese le ha chiesto come pensa che Andersson ssi senta dopo le gare, Kalvå non ha peli sulla lingua: "Forse è un po' scoraggiata. Dovrebbe andare a casa e allenare le sue capacità di sprint invece che quelle di salita" ha risposto. Sul tracciato di Granåsen, del resto, Andersson è stata in testa per gran parte del tempo: nella 20 km di venerdì, ha tentato ripetutamente di andare in fuga, ma nella volata finale è andata in difficoltà chiudendo solo ottava; nella gara di 12 chilometri di sabato - quando tutto si è giocato sul filo del rasoio - è riuscita a mantenere un gap sufficiente dalle inseguitrici per tagliare il traguardo in solitaria davanti a Kristin Austgulen Fosnæs e Helene Marie Fossesholm.
"Ha lavorato duramente per staccarsi ed è stata davanti per tutto il tempo. Non ha ottenuto i distacchi che voleva e ha usato più energia di quanto volesse” analizza Kalvå "Il percorso qui è come una sessione di intervalli. Ci sono sei minuti di salita, poi c'è una 'pausa' di tre minuti, quindi un altro giro”.
Interpellata sulla questione, la diretta interessata ha ricordato alla "collega" norvegese che la partecipazione alle gare della Toppidrettsveka erano parte del raduno della nazionale svedese a Trondheim e pertanto la sua prestazione era legata alla stanchezza post-raduno. Tuttavia, Andersson accoglie volentieri i consigli di Kalvå. "Sono venuta qui a Trondheim per qualcosa di completamente diverso dalle competizioni. Si trattava di un allenamento durante un raduno, ma sono completamente d'accordo con lei, dovrò lavorare al 100% sulle volate e sul finale in ottica futura"