Biathlon - 21 agosto 2024, 17:30

L'IBU punta sul biathlon estivo: nuovi format e nuove tempistiche dal prossimo anno per crescere e far tornare in gara i big

credits - Dmytro Yevenko

L'International Biathlon Union (IBU), organo federale internazionale del biathlon, è da sempre a tenere la disciplina al passo con i tempi, sia per ciò che riguarda la sua attrattiva verso il pubblico, sia per le necessità di modellarsi di fronte agli ormai inevitabili cambiamenti climatici. Tutto questo, però, sempre nel rispetto degli atleti e delle squadre, i cui feedback rimangono alla basa di ogni modifica. 

In questa direzione, ancora una volta, l'IBU si sta muovendo per prolungare la stagione oltre l'inverno, portando il biathlon al di fuori degli abituali contesti freddi ed innevati, con l'ausilio degli ormai immancabili skiroll: sia perché il pubblico, come dimostrato negli ultimi anni dalle folle accorse nei grandi appuntamenti estivi, apprezza una pausa dalla "carestia" di una stagione senza gare, sia perché, come già accennato, la stagione invernale rischia di diventare sempre più breve a causa dei cambiamenti climatici.

Appuntamento immancabile nel calendario estivo degli ultimi anni sono sicuramente i Campionati Mondiali Estivi di biathlon, che da domani giovedì 22 agosto a domenica 25 si terranno in quel di Otepää, in Estonia. Tuttavia, come accaduto anche lo scorso anno, quando i Mondiali estivi si erano tenuti a Brezno-Orsblie, i nomi di richiamo saranno praticamente assenti e diverse nazioni, tra cui Italia e Germania, non saranno presenti neanche con una selezione giovanile. I motivi sono da rintracciare principalmente con la distanza dalle principali località in cui le squadre maggiori svolgono la preparazione estiva e la concomitanza o prossimità con altri eventi, più sentiti dagli atleti, come i campionati nazionali o altre kermesse estive.

Daniel Böhm, sport and event director dell'IBU, ha spiegato in un'intervista a chiemgau24.de i piani dell'IBU per questa manifestazione, che non avrà più cadenza annuale. “È stato deciso che i Mondiali estivi si terranno solo ogni due anni. Si tratta di una decisione del consiglio presa in primavera" Su questa decisione ha giocato un ruolo centrale il feedback dei migliori team e dei migliori atleti, presenti in gran numero 2 anni fa in occasione delle gare di Ruhpolding. "Ci siamo resi conto che il successo dei Campionati del Mondo estivi è stato modesto. Il giudizio di molte squadre è stato piuttosto negativo, e ciò si è riflesso anche sulla partecipazione delle squadre di punta e degli atleti più forti. La questione più volte sollevata era se i Mondiali estivi dovessero svolgersi ogni anno o se non si potessero invece ottimizzare il tutto. Le squadre vogliono gareggiare in estate, ma la loro attenzione è chiaramente rivolta alla preparazione per l'inverno”

Per questo motivo Bohm e l'IBU, per cui l'ex atleta tedesco di livello mondiale, che lavora con la federazione internazionale dal 2020, hanno iniziato a ragionare su ritmi diversi, che al contempo non creino dei "vuoti" nei calendari estivi: per questo motivo, non si esclude uno slittamento in autunno e la sperimentazione di nuovi format più adatti al periodo di preparazione. "Stiamo discutendo di modi alternativi per affrontare il biathlon estivo all'interno della federazione, anche da parte dell'IBU. Agosto è un periodo di allenamenti importanti per le squadre. Ci sono anche eventi che inevitabilmente portano a conflitti di programmazione. Pertanto, una considerazione è quella di spostarsi verso l’autunno. In questo modo si potrebbe anche costruire un ponte verso l'inverno. Di base, ovviamente, dobbiamo aprirci di più al tema del biathlon estivo. In tempi di cambiamenti climatici, per noi deve essere un tema molto importante. Senza il biathlon estivo, il biathlon avrà sicuramente delle difficoltà a lungo termine. "

Infine, questo tipo di eventi, ricorda il campione del mondo 2015 nella staffetta, sono fondamentali per gli atleti più giovani o quelli delle nazioni più piccole, che possono così avere banco di prova estivo che difficilmente avrebbero al di fuori di un evento IBU. "Per questo non vogliamo affrontare la questione estiva con una soluzione onnicomprensiva. La formazione dei giovani talenti e gli eventi regionali sono fattori chiave"

Federica Trozzi