Una delle protagoniste del biathlon tedesco si prende un anno di pausa. Come annunciato dall'ufficio stampa della Federazione Tedesca, Janina Hettich-Walz si fermerà per una stagione, dal momento che diventerà mamma.
La ventottenne lo ha annunciato ufficialmente oggi. Le Olimpiadi invernali del 2026 ad Anterselva restano però il suo grande obiettivo sportivo. Per questo motivo, se la salute lo consentirà e se i medici daranno quindi il via libera, l'atleta vorrebbe continuare ad allenarsi ancora per un po' e, se le circostanze lo permetteranno, partecipare anche ai Campionati tedeschi di Altenberg e al City Biathlon di Dresda, che si terranno tra poche settimane.
Vincitrice della medaglia d'argento nell'individuale ai Mondiali di Nové Mêsto na Moravê, alle spalle di Lisa Vittozzi, la tedesca ha le idee piuttosto chiare sul programma dei prossimi mesi: «Finché mi sento bene, voglio continuare ad allenarmi e rimanere in forma il più a lungo possibile. Il mio obiettivo è tornare a far parte della squadra e partecipare ai Giochi Olimpici di Milano. Sono ormai tanti gli esempi di atlete che sono tornate con successo sul tetto del mondo dopo la gravidanza. Questo sarebbe il mio piano».
La ventottenne vorrebbe provare per l'ultima volta il clima da competizione con i Campionati Tedeschi a fine agosto ad Altenberg e il City Biathlon, il 15 settembre Dresda. Naturalmente, presupponendo che la gravidanza non sia complicata e che non vi siano preoccupazioni mediche relative allo stress da competizione. Successivamente è previsto un "baby break", durante il quale Janina Hettich-Walz vorrebbe allenarsi ad intensità ridotte nella sua casa nella Foresta Nera, a Schönwald.
Hettich-Walz ha informato le compagne di squadra nel corso dell'ultimo raduno in Norvegia: «Sono rimasta totalmente toccata da quanto tutti fossero felici per me. Gli allenatori e il direttore sportivo mi ha immediatamente assicurato il loro sostegno e anche che potrò far parte della squadra anche la prossima stagione. Naturalmente è una bella sensazione sapere che tutta la squadra e l'associazione sono al mio fianco».
Giorgio Capodaglio
