Il Toppidrettsveka 2024, attesissimo circuito di gare in scena in varie località della Norvegia, si è aperto quest’oggi con la mass start di 56 km in tecnica classica di Hitra. Nonostante la giornata piovosa, il suggestivo tracciato cittadino ha contribuito a rendere la competizione ancora più adrenalinica per gli spettatori e per gli atleti, che si sono dati battaglia attraversando gli isolotti dell’arcipelago e transitando anche su ponti sospesi a picco sul mare.
GARA FEMMINILE
Si sono presentate al via 20 partecipanti, tra le quali fondiste di grande rilievo internazionale: le gemelle norvegesi Astrid e Silje Øyre Slind, l’americana Rosie Brennan e le svedesi Johanna Hagström e Moa Lundgren.
Al termine di una gara coraggiosa, a vincere è stata una tenace Silje Øyre Slind, specialista delle lunghe distanze, che si è imposta al photofinish sulla sorella Astrid, vincitrice qui nel 2023, con il tempo di 2:27:2; le due hanno improvvisamente alzato il ritmo e preso il largo attorno al 20°km e da quel momento hanno condotto una gara in controllo fino al traguardo, amministrando un ampio margine di vantaggio sul resto della concorrenza. Bellissimo momento nel rettilineo finale, dove le due sorelle si sono abbracciate e hanno tagliato il traguardo insieme senza neanche abbozzare la volata. Dopo un lungo consulto al fotofinish, i giudici hanno decretato la vittoria di Silje Øyre Slind per un solo centesimo nei confronti della gemella. Sul gradino più basso del podio si è piazzata la norvegese Magni Smedås, staccata di 1:56, molto generosa nel trainare il gruppetto inseguitore per buona parte della competizione e brava a staccare nel finale di gara una contendente pericolosa come Rosie Brennan.
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GARA MASCHILE
Il Toppidrettsveka regala emozioni anche nella mass start maschile, sul medesimo tracciato percorso pochi minuti prima dalle donne. Al via della competizione si sono presentati ben 148 fondisti, in rappresentanza di numerose nazionali: presenti al completo le squadre di Francia, Finlandia, Svezia e alcuni protagonisti dello scorso Blinkfestivalen come il britannico Andrew Musgrave e l’austriaco Mika Vermeulen. Rispetto alla gara femminile, gli atleti hanno evidenziato un atteggiamento più combattivo fin dai momenti iniziali della corsa, cercando la fuga in alcuni tratti di dura salita e in corrispondenza dei bonus sprint disseminati lungo il tracciato. Al 10° km due fondisti rompono definitivamente gli indugi e riescono ad allungare sul resto del gruppo: si tratta del ventitreenne finlandese Emil Liekari e del trentenne norvegese Johan Tjelle, atleti di buon livello ma sulla carta non papabili per la vittoria. Gli sforzi della combattiva coppia di testa purtroppo non vengono ripagati dal momento che il gruppo inseguitore riesce a ricucire il gap di svantaggio al 45°km: gli ultimi minuti di gara sono essenzialmente di preparazione al volatone finale che sorride al francese Thomas Joly, primo sul traguardo a suon di spinte poderose con il tempo di 2:08:15.7; a completare il podio troviamo lo svedese Max Novak (2°) e il ventenne norvegese Oskar Opstad Vike (3°). Più indietro alcuni dei protagonisti attesi alla vigilia come Evdin Anger (8°), Calle Halfvarsson (10°) e Andrew Musgrave (31°). Presente anche la leggenda del fondo norvegese, Petter Northug, che chiude al 33° posto.