Normale amministrazione. Per Jørgen Nordhagen ormai è divenuta un’abitudine vincere con distacchi abissali, che sia sugli sci da fondo oppure in sella a una bicicletta. Lo aveva fatto ai Mondiali Junior di sci di fondo a Planica, rifilando oltre 2 minuti agli inseguitori nella 20 km mass start (2° e 3° gli azzurri Artusi e Ghio), e lo aveva fatto anche al Tour Alsace, quando in bicicletta aveva dominato una tappa di montagna chiudendo con 40 secondi di vantaggio, che gli erano valsi la momentanea vetta della classifica generale della corsa a tappe. Ora lo ha rifatto e anche questa volta senza trattenersi: è sua anche la vittoria nel Gran Premio Sportivi di Poggiana, corsa di un giorno sulle strade di Poggiana di Riese Pio X, in provincia di Treviso.
Questa volta, chiaramente, si parla di ciclismo. Nordhagen mette l’ennesima firma sulla gara in terra veneta e lo fa rifilando un distacco abissale agli inseguitori. È infatti di 2 minuti e 50 il ritardo del plotone alle spalle del norvegese, che si gioca in volata i due restanti posti sul podio: la spunta Manuel Oioli, mentre Cesare Chesini è terzo. L’ex fondista, oggi in forza nel Team Visma Lease a Bike, macina risultati e si riconferma tra i talenti più floridi del panorama sportivo mondiale.
"Oggi sapevo che la gara era adatta alle mie caratteristiche – confessa Nordhagen a margine dell’evento – ma temevo di soffrire il grande caldo. Grazie alla squadra abbiamo controllato la prima parte di gara e poi ho attaccato come avevamo programmato prima del via. Sono felicissimo di aver conquistato questo successo di grande prestigio perché questa è una corsa bella e importantissima nella quale ci tenevo a fare bene. Ora mi aspetta il finale di stagione con la possibilità di preparare il Campionato del Mondo dove vorrei essere ancora protagonista".
Ciclismo, l’ex fondista Nordhagen non si ferma più: vince il GP Sportivi di Poggiana con quasi 3 minuti sul secondo
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