Skiroll - 09 agosto 2024, 15:30

Skiroll - Becchis alla difesa della sfera di cristallo sprint: "Voglio riconfermarmi, in Lettonia mi aspettavo di più. Quel venerdì 13..."

Lo skiroll italiano passa anche – e soprattutto – dalle mani di Emanuele Becchis, atleta della nazionale azzurra che quest’anno sarà nuovamente in lizza per contendere agli avversari la vittoria della Coppa del Mondo Sprint. Dopo una prima tappa a Madona dove si è portato a casa una prima vittoria proprio nel format della sprint sui 200 metri, lo sguardo dell’atleta cuneese si rivolge a Schuchinsk, in Kazakistan, dove si prepara a partire una nuova 5 giorni di gare (dal 14 al 18 agosto). Intervistato da La Stampa Cuneo, l’atleta azzurro racconta la propria condizione fisica, confessando anche un piccolo fastidio fisico. L’obiettivo è solo uno: riconfermarsi al top dello skiroll mondiale.

L’avvicinamento alla stagione non è stato dei migliori per Becchis, che ha dovuto far fronte a un piccolo infortunio: “Ho avuto un problema in una gara a Maranello e di lì è partita una rincorsa con i fisioterapisti per la Coppa del Mondo. Mi sono ripreso, anche se con la pioggia sento qualche fastidio. Mi sto allenando bene comunque”

Acciacchi alle spalle, l’azzurro è ben concentrato sulle gare: “Saremo in Kazakistan, tappa nella quale punterò sulla sprint per posizionarmi nella mass start. Purtroppo mi aspettavo un po’ di più dalla 20 km mass start in Lettonia, ma la pioggia ha influito sul mio ritmo gara, ero messo bene fino all’ultimo giro poi un contatto non mi ha permesso di arrivare a podio. Avrei potuto dire la mia”.

Proseguendo, Becchis non si nasconde: “Obiettivo? Sicuramente difendere il titolo di campione del mondo nelle sprint, sarebbe il quarto. E’ una pista che mi piace, ma siamo ancora molto lontani. Il confronto con i più forti c’è già stato in Coppa del Mondo, ma non siamo tutti ancora al top della forma. La volontà è quella di arrivare al meglio a quel venerdì 13 settembre (quando si correrà la sprint dei Mondiali in Val di Fiemme, ndr)”.

Interrogato sulla sua vicinanza alle superstizioni, vista la data della sprint dei Mondiali, il cuneese aggiunge: “Tre anni fa, in un venerdì 17 ho vinto il mio ultimo Mondiale. A parte gli scherzi, no, non sono superstizioso. Però è una gara in cui deve andare tutto bene, serve arrivare bene a livello psicologico, in linea con i materiali, non è semplice. Ci vuole anche un po’ di fortuna. La sprint è una gara soprattutto contro se stessi prima che contro gli altri”.

A “rubare” del tempo a Becchis durante la preparazione, il suo lavoro da insegnante, che il cuneese concilia con l’attività agonistica ad alto livello: “Come insegnante di Scienze Motorie al Liceo Scientifico di Cuneo, quest’anno sono stato membro interno alla maturità, quindi ho lavorato fino all’estate e la settimana di Coppa del Mondo è stata subito dopo. Di base mi alleno sulla pista nuova di Chiusa Pesio e poi sulle strade del cuneese e del bovesano, vicino a casa”.

Infine, c’è anche spazio per un commento sul ritorno alle gare del fratello Francesco Becchis, presentatosi al via delle gare di Coppa Italia a Cicagna e Maranello: “Erano due anni che non gareggiava, sono contento che abbia ripreso. In Coppa Italia sta andando bene, è tornato ‘il fuoco dello skiroll’. Proverà a qualificarsi per i prossimi Mondiali. Non era mai andato così forte nelle sprint”.

Fausto Vassoney