Sia nelle stagioni 2022/23 che 2023/24, nella classifica generale di Coppa del Mondo, Gregor Deschwanden è stato il miglior saltatore al di fuori delle big del salto con gli sci (Austria, Germania, Slovenia, Norvegia, Giappone, Polonia), chiudendo lo scorso inverno con una 18a posizione in classifica generale ottenuta anche grazie a due podi: un secondo posto a Klingenthal nel mese di dicembre e un terzo a febbraio a Willingen; un piazzamento quest’ultimo non di poco conto visto che si è trattato del primo podio di Coppa del Mondo in quattro anni per un rappresentante di una nazione al fuori delle Top 6.
La stagione non è stata però esente da giornate difficili, in cui lo svizzero non è riuscito ad andare oltre la prima serie. "È stata sicuramente una stagione fantastica, con molti alti ma anche bassi. Mi ha dimostrato che il duro lavoro stava andando nella giusta direzione. Dai momenti più difficili di gennaio e febbraio ho imparato che il mio metodo di salto non è stato sempre così deciso e chiaro come avrebbe dovuto essere e devo lavorarci la prossima stagione" ha dichiarato in un’intervista a skijumping.pl.
Questa estate sensazioni positive arrivano dalla preparazione, che lo ha visto salire sul trampolini più tardi rispetto al solito. "Finora gli allenamenti sono stati impeccabili. Ho avuto il tempo di provare cose nuove nella mia preparazione fisica. Ho iniziato a saltare un po’ più tardi rispetto allo scorso anno perché non c’erano gare anticipate, ma lì ho anche trovato nuovi punti per migliorare i miei salti. Le domande sulla forma sono sempre difficili, ma penso di essere riuscito a costruire una buona forma per l’inizio della stagione. Non è stabile come vorrei, ma non vedo l’ora di fare il primo confronto con gli altri durante la gara di Courchevel"
La stagione non è stata però esente da giornate difficili, in cui lo svizzero non è riuscito ad andare oltre la prima serie. "È stata sicuramente una stagione fantastica, con molti alti ma anche bassi. Mi ha dimostrato che il duro lavoro stava andando nella giusta direzione. Dai momenti più difficili di gennaio e febbraio ho imparato che il mio metodo di salto non è stato sempre così deciso e chiaro come avrebbe dovuto essere e devo lavorarci la prossima stagione" ha dichiarato in un’intervista a skijumping.pl.
Questa estate sensazioni positive arrivano dalla preparazione, che lo ha visto salire sul trampolini più tardi rispetto al solito. "Finora gli allenamenti sono stati impeccabili. Ho avuto il tempo di provare cose nuove nella mia preparazione fisica. Ho iniziato a saltare un po’ più tardi rispetto allo scorso anno perché non c’erano gare anticipate, ma lì ho anche trovato nuovi punti per migliorare i miei salti. Le domande sulla forma sono sempre difficili, ma penso di essere riuscito a costruire una buona forma per l’inizio della stagione. Non è stabile come vorrei, ma non vedo l’ora di fare il primo confronto con gli altri durante la gara di Courchevel"
Il trampolino francese è diventato negli ultimi anni uno dei suoi preferiti, salendo sul podio quattro volte dal 2021, con una vittoria e tre secondi posti. "Ogni concorrente ha delle colline dove è più facile per lui trovare la chiave per fare dei buoni salti. Io ho Courchevel. Mi piace molto il ritmo della rincorsa, che mi rende più facile fare salti fluidi. Ciò rende i miei salti generalmente più stabili e di migliore qualità."
Tra una settimana potremo scoprire che questo trend positivo sul trampolino savoiardo potrà continuare anche quest’anno, con le gare del Summer Grand Prix che apriranno i battenti con le qualificazioni al via martedì 13 agosto.
Tra una settimana potremo scoprire che questo trend positivo sul trampolino savoiardo potrà continuare anche quest’anno, con le gare del Summer Grand Prix che apriranno i battenti con le qualificazioni al via martedì 13 agosto.