Re dello sci di fondo negli anni '90, con 8 ori olimpici e 9 mondiali, a cui si aggiungono ben sei vittorie nella Classifica generale di Coppa del Mondo (e non contiamo gli altri piazzamenti sul podio o le me), Bjoern Daehlie è entrato di diritto nella leggenda della sua disciplina. Dopo aver deliziato più generazioni con le sue imprese sportive, il norvegese è rimasto nel mondo dello sport anche oltre il suo ritiro dalle competizioni, avvenuto nel 2001 dopo un incidente in skiroll nel 1999, è diventato un businessman di successo sia nel settore immobiliare e della moda, dove ha lanciato con successo il suo marchio di abbigliamento "Daehlie". I suoi investimenti, come dimostrano i bilanci aziendali - che in Norvegia, lo ricordiamo sono di pubblico dominio - gli sono valsi, negli anni, una vera e propria fortuna.
L'anno scorso, come riportato da Langrenn.com, l'ex re dello sci di fondo ha guadagnato 56,7 milioni di corone norvegesi (4.8 milioni di Euro), attraverso la sua società, la SISA Invest, ottenendo oltre 10 milioni di corone norvegesi (850mila Euro) in più di profitto rispetto all'anno precedente.
Partecipata al 100% da Bjoern Daehlie, questa società possiede anche un certo numero di immobili e diversi investimenti finanziari in azioni e obbligazioni, per un valore complessivo, secondo il sito norvegese di economia E24, di 145,9 milioni di NOK (circa 12 milioni di euro).
La società dell'ex fondista, oggi 57enne, che oggi vive in Svizzera assieme alla moglie Vilde Falck-Ytter, ha pagato un dividendo aggiuntivo di 16,1 milioni di NOK(1.3 milioni di Euro), cioè quasi tre volte tanto rispetto all'anno precedente, pagando poco più di 12 milioni di NOK (poco più di 1 milione di Euro) in tasse per il 2023.
Si può dire che, anche se in uno sport e in "un'arena" differenti, Bjoern Daehlie rimane un campione e continua a far registrare successi.