Durante le Olimpiadi invernali, grazie alle discipline nordiche è la Norvegia, molto spesso, a fare la voce grossa nel medagliere: sci di fondo, biathlon, salto con gli sci, combinata nordica, sono tradizionalmente gli sport in cui il Paese scandinavo riesce ad avere più di un pretendente per le medaglie.
Il primato dei norvegesi, con il dominio quasi assoluto dei vari Johannes Høsflot Klæbo, Johannes Thingnes Bø, Jarl Magnus Riiber e soci potrebbe presto avere una nuova compagnia e andare a rimpinguare il bottino di medaglie norge grazie ai piani di UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e World Athletics di portare due discipline afferenti alle proprie federazioni nella famiglia dei Giochi Olimpici invernali, non più tardi del 2034, tra le edizioni assegnate rispettivamente alle Alpi Francesi e Salt Lake City: il ciclocross e il cross-country podistico, entrambe da disputare sulla stessa pista innevata, per rispettare le regole dei Giochi Invernali.
Il cross-country podistico, meglio noto a queste latitudini come corsa campestre, potrebbe facilmente stuzzicare la fantasia di diversi atleti norvegesi, che sono abituati a partecipare a gare di questo tipo nel loro percorso di preparazione e potrebbero voler ambire all'opportunità rara di vincere una medaglia sia nei giochi estivi che quelli invernali. Su tutti il duo d'atletica Jakob Ingebrigtsen e Narve Gilje Nordås, che questa sera sarà impegnato nella finale del 1500m piani, interpellati da NRK sulla questione.
"È un'idea interessante. Sono curioso di vedere se si concretizzerà. In fondo amo lo la corsa campestre, quindi se c'è un programma o un orario che mi si addice, potrebbe essere affascinante" ha detto Ingebrigtsen, che nella specialità è stato campione europeo quattro volte da junior e due volte da senior.
Favorevole alla proposta anche Nordås: "Sembra fantastico. Ci sto, non c'è dubbio!"