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Sci di fondo

Sci di fondo – Delphine Claudel racconta le “sue” Olimpiadi: la scoperta dell’atletica e il sogno di sciare con Teddy Riner

Dopo il giro di boa, i Giochi Olimpici di Parigi hanno messo in mostra una squadra ospitante che si è presentata in grande spolvero all’appuntamento casalingo, trascinata da un pubblico che dimostra di amare qualsiasi disciplina. Del resto, le Olimpiadi hanno proprio il compito, tra gli altri, di unire le persone e i popoli sotto la bandiera a cinque cerchi e mettere in luce anche discipline che non sempre riescono a trovare spazio nella programmazione "mainstream".
E il bello di questo grandissimo evento sportivo di portata globale è il senso di unità e coinvolgimento che riesce a trasmettere anche a chi quegli sport non li pratica o li sente lontani dal suo quotidiano. Così troviamo tantissimi atleti delle discipline invernali che in questi giorni usano le proprie piattaforme per sostenere i compatrioti in gara nelle varie venue parigine, celebrando i loro successi o supportandoli in momenti più difficili. Tra di loro anche la fondista francese Delphine Claudel, che evoca a Nordic Magazine le belle sensazioni che solo le Olimpiadi sanno trasmettere.
"Non penso necessariamente a una performance o a un momento particolare, ma evoca in me bellissime emozioni. Ciò che mi fa amare lo sport sono le sensazioni che regala all’atleta, ma anche a tutti coloro che lo seguono. La condivisione è pazzesca e per questo le Olimpiadi sono fantastiche!"
Con un passato nell’atletica ai tempi della scuola, la 28enne, che ha al suo attivo due edizioni olimpiche invernali, "Ho fatto un po’ di tutto: salti, ostacoli e persino il lancio del peso, ma tutto in modalità ‘scoperta’. Ho praticato soprattutto la corsa campestre e un po’ di mezzofondo", è naturalmente fan delle competizioni che in questi giorni hanno concentrato l’attenzione sulle competizione con sede presso lo Stade de France; esclude categoricamente invece la boxe e il tiro a segno ma, in quel caso, scherza "sarebbe più che altro un problema di mira".
Proprio forse per via di questa grande passione per lo sport, non c’è un atleta che ammira particolarmente ma sicuramente, come molti colleghi delle discipline invernali francesi, guarda con attenzione al judoka Teddy Riner, con cui si immagina anche di poter condividere una sessione sugli sci: "Per me è uno dei grandi sportivi che hanno fatto la storia. Il suo palmarès è incredibile, ma soprattutto emana qualcosa di forte e mi piace molto il suo modo di essere"
Infine, se dovesse scegliere l’evento sportivo dell’estate, non ha dubbi a scartare gli Europei o il Tour: "I Giochi di Parigi riuniscono le persone intorno allo sport e ai valori, ma ci permettono anche di mettere in evidenza sport che non abbiamo l’opportunità di seguire ogni giorno. È fantastico poter seguire tutti questi atleti provenienti da contesti diversi."

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