Salto | 04 agosto 2024, 17:15

Partiranno in autunno i lavori ad Harrachov per la nuova collina "gigante": un ponte tra salto con gli sci e volo

credits - Harrachov.com

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Da un anno a questa parte nel mondo del salto con gli sci compaiono sempre più informazioni su nuove tipologie di impianti: come riporta il sito specializzato polacco skijumping.pl, l'intenzione da parte della Federazione internazionale di sci e snowboard (FIS), che li ha già approvati nel giugno dello scorso anno, è quella di creare dei trampolini "giganti",  la cui dimensione è tra i 150-184 metri e il punto K compreso tra 135 e 164 metri, a metà strada tra le "large hills" e le "flying hills". 

L'obiettivo di questi giganti sarebbe quello di colmare il divario, come detto tra i trampolini grandi e quelli di volo, con delle strutture che possano essere utilizzate sia d'estate che d'inverno e consentendo, di conseguenza, agli atleti più giovani e le donne, che solo di recente si sono affacciate alla specialità del volo, di accumulare esperienza.

"Tali trampolini sono una potenziale aggiunta al calendario delle competizioni FIS. Tifosi e atleti vivranno l'esperienza di un volo più lungo, ma d'altro canto la competizione stessa sarà potenzialmente più sicura delle gare sui 'mammut.'" aveva spiegato il race director del salto Sandro Pertile, come riporta sport.tvp.pl.  

Un progetto ambizioso che inizia a concretizzarsi, anche grazie al tasso di conversione dei punti rivelato dalla FIS nelle passate settimane e alle notizie che arrivano dai due siti individuati per la nascita di questi nuovi trampolini: Harrachov in Repubblica Ceca e Ironwood nel Michigan, Stati Uniti. O almeno da uno dei due: il centro di salto ai confini con la Polonia, partirà in autunno con la ristrutturazione del suo trampolino K-120 che lo renderà il primo impianto "gigante" che seguirà la nuova nomenclatura FIS, con le seguenti dimensioni: K-143 e HS162 

I fondi per la ricostruzione sono stati garantiti e il progetto è stato studiato dallo studio SIAL Architects and Engineers. Ai lavori sulla nuova collina del Certak, la cui fine è prevista per il 2025, dovrebbero far seguito, almeno secondo le ambizioni ceche, i rifacimenti dei trampolini di salto più piccoli (K-40, K-70 e K-90) con la speranza che, entro il 2035, gli atleti possano anche tornare a scendere giù per l'in-run del trampolino di volo.

Nel frattempo, non ci sono ancora notizie positive da oltreoceano. Ironwood sta ancora cercando di trovare i fondi mancanti per la modernizzazione di Copper Peak, che dovrebbe essere la seconda "gigante" collina dopo Harrachov. Finora la strada per ottenere i fondi è ancora tortuosa.

 

Federica Trozzi