Nel centro di Sandnes, fanno il loro ingresso, questo pomeriggio, anche i biathleti – sebbene qualcuno di loro ha già preso parte, come la squadra francese e l’ucraino Pidruchnyi, alla gara inaugurale della Lysebotn Opp. Si è tenuto infatti il tradizionale Duello di Tiro, che apre tradizionalmente il weekend del biathlon estivo del Blink Festivalen. Uno degli appuntamenti più amati della kermesse dedicata alle discipline nordiche, come testimoniano le tribune piene e l’atmosfera rilassata tra gli atleti che vi prendono parte.
Semplice il regolamento: atleti e atlete, in una serie di tiro i piedi, devono coprire i cinque bersagli il più velocemente possibile con l’aiuto delle ricariche. A differenza dello scorso anno, però, conta solo lo shooting time, anche se gli atleti hanno comunque continuato con la tradizione dello "scatto" nell’approcciare e lasciare il poligono. In una serie di batterie ad eliminazione, sono stati decretati i vincitori delle gare maschile e femminile; al termine delle proprie gare, i vincitori si sono affrontati in un appassionante duello finale.
A imporsi nella superfinale è stato il franco-norvegese Eric Perrot, la grande sorpresa della passata stagione di Coppa del Mondo che ha battuto l’altrettanto giovane Oda Støen Kolkinn, del Søndre Ål Sportsklubb con il tempo di 12”4; la classe 2000 norvegese si è messa alle spalle in 14"8, nella finale femminile, Marthe Krakstad Johansen, più lenta di 1 secondo, e Julia Simon, terza classificata con 18"8 di shooting time (ricariche incluse). Una vittoria arrivata un po’ a sorpresa vista la presenza di atlete come, oltre alla transalpina, notoriamente garibaldina al tiro, Justine Braisaz-Bouchet, Elvira Oeberg e altra nazionali norvegesi e francesi.
Non raggiungono la finale Hanna Oeberg, eliminata in semifinale e Lou Jeanmonnot, troppo imprecisa nel primo quarto di finale caratterizzato da forte vento.
Al maschile, invece, Perrot ha dominato la finale con una serie impressionate di 11"4, più veloce di Johannes Dale-Skjevdal e Johannes Kuehn, rispettivamente secondo e terzo. Presenti in finale anche gran parte degli atleti della nazionale norvegese, tra cui Vetle Christansen (che ha rubato la scena presentandosi scalzo al poligono) e Sturla Laegreid. Fermati in semifinale invece Johannes Thingnes Boe, con un tiro impreciso, e Quentin Fillon Maillet, che aveva impressionato invece nei quarti di finale facendo segnare il miglior tempo. Si sono fermati ai quarti invece Emilien Jacquelin e Tarjei Boe, così come Oscar Lombardot, miglior biathleta nella gara di fondo in salita sulla Lysebotn Opp a skating, e l’ucraino Pidruchnyi.
La giornata non è però finita: dopo questo "riscaldamento" per gli atleti è tempo di mettere ai piedi gli skiroll e prendere parte alle qualificazioni della supersprint.
A imporsi nella superfinale è stato il franco-norvegese Eric Perrot, la grande sorpresa della passata stagione di Coppa del Mondo che ha battuto l’altrettanto giovane Oda Støen Kolkinn, del Søndre Ål Sportsklubb con il tempo di 12”4; la classe 2000 norvegese si è messa alle spalle in 14"8, nella finale femminile, Marthe Krakstad Johansen, più lenta di 1 secondo, e Julia Simon, terza classificata con 18"8 di shooting time (ricariche incluse). Una vittoria arrivata un po’ a sorpresa vista la presenza di atlete come, oltre alla transalpina, notoriamente garibaldina al tiro, Justine Braisaz-Bouchet, Elvira Oeberg e altra nazionali norvegesi e francesi.
Non raggiungono la finale Hanna Oeberg, eliminata in semifinale e Lou Jeanmonnot, troppo imprecisa nel primo quarto di finale caratterizzato da forte vento.
Al maschile, invece, Perrot ha dominato la finale con una serie impressionate di 11"4, più veloce di Johannes Dale-Skjevdal e Johannes Kuehn, rispettivamente secondo e terzo. Presenti in finale anche gran parte degli atleti della nazionale norvegese, tra cui Vetle Christansen (che ha rubato la scena presentandosi scalzo al poligono) e Sturla Laegreid. Fermati in semifinale invece Johannes Thingnes Boe, con un tiro impreciso, e Quentin Fillon Maillet, che aveva impressionato invece nei quarti di finale facendo segnare il miglior tempo. Si sono fermati ai quarti invece Emilien Jacquelin e Tarjei Boe, così come Oscar Lombardot, miglior biathleta nella gara di fondo in salita sulla Lysebotn Opp a skating, e l’ucraino Pidruchnyi.
La giornata non è però finita: dopo questo "riscaldamento" per gli atleti è tempo di mettere ai piedi gli skiroll e prendere parte alle qualificazioni della supersprint.