Biathlon | 30 luglio 2024, 16:30

Biathlon - Nuova multa dalla Svizzera per Laegreid per l'incidente con la carabina di Lenzerheide

credits - Dmytro Yevenko

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Lo scorso inverno, l'incidente occorso a Sturla Holm Laegreid in occasione della tappa di Coppa del Mondo a Lenzerheide, aveva scosso il mondo del biathlon e prima di tutto l'atleta coinvolto. Nel corso di un allenamento di tiro "a secco", cioè senza proiettili, nella propria stanza d'albergo, il norvegese aveva accidentalmente fatto partire un colpo.

Nessuna conseguenza irreparabile per fortuna, solo un buco nel muro e tanto spavento da parte dell'atleta. Le conseguenze per questa svista dal punto di vista sportivo furono però abbastanza importanti: al 27enne, infatti, venne impedito di prendere parte alla Mass Start conclusiva della tappa elvetica, oltre ad una multa per l'atleta e per la Federazione norvegese di biathlon comminate dalla BIU (Biathlon Integrity Unit), organo disciplinare della Federazione Internazionale, che richiese anche la partecipazione della squadra intera ad un corso sull'uso corretto dell'arma.

Gli eventi di quella tappa pre-natalizia sembrano oggi molto lontani e Laegreid stesso è riuscito, dopo il comprensibile shock iniziale, a voltare pagina, ma gli echi della vicenda ancora risuonano in Svizzera. Nei giorni scorsi infatti a casa del biathleta è arrivata una nuova multa, il cui mittente era la polizia svizzera. Il nativo di Baerum è stato chiamato a pagare la somma di 10.000 corone norvegesi , ovvero circa 840 Euro. "Questo sentimento di terrore mi accompagna da molto tempo" ha commentato a Langrenn "È stato molto imbarazzante ed è sicuramente una situazione che non vorresti vivere. Col senno di poi, penso che dobbiamo imparare da quanto accaduto. E almeno ha inviato un promemoria a tutto l'ambiente, non solo al nostro team, ma a tutti. Spero quindi che possa contribuire a qualcosa di positivo, anche se è stata un'esperienza negativa”

Lægreid sottolinea inoltre che non c'è mai stato alcun rischio di ferite o conseguenze peggiori, anche se il colpo è stato sparato all'interno dell'hotel.

"È stato un muro a ricevere il proiettile. Non dovrebbe accadere, ma sarebbero dovute succedere diverse altre cose affinché che potessi ferire qualcuno. Abbiamo una buona routine e molti punti di controllo sull'uso delle armi”.

Nella speranza che la situazione possa venire definitivamente archiviata con il pagamento di questa sanzione, Lægreid si prefissa obiettivi ambiziosi per il prossimo inverno. “Voglio vincere la classifica generale. È più facile a dirsi che a farsi, e perché ciò accada è necessario che tutti i pianeti si allineino" ammette "Ma non è impossibile. Se riusciamo a mettergli un po' di pressione (Johannes Thingnes Boe, ndr) e ad assicurarci che il divario non sia così grande e che abbia paura, allora tutto può succedere."

 

Federica Trozzi