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Biathlon – Wierer a Parigi 2024, Zattoni è sicuro: “Tornerà più fresca fisicamente e mentalmente. Ecco che lavoro farà”

A Parigi è iniziata la trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici Estivi, nei quali, come ormai noto, è impegnata anche Dorothea Wierer, nell’inedita veste di inviata per Discovery. Tre settimane particolari per l’altoatesina, che non sarà quindi presente la prossima settimana a Forni Avoltri per il raduno del gruppo maschile nel quale si allena. Una nuova esperienza per lei, ma anche per Andrea Zattoni, allenatore della squadra maschile, che da ormai sette anni segue la preparazione atletica della due volte vincitrice della Coppa del Mondo.

«Si, è una novità anche per me – ha raccontato Zattoni, allenatore della nazionale, in forza alle Fiamme Gialle – non sono abituato a non vedere un’atleta per tanto tempo. Lei è impegnata in un’attività diversa dal solito, tanto che inizialmente era anche un po’ spaventata in quanto non sapeva come avrebbe fatto ad allenarsi». 

La soluzione è stata presto trovata: «Per vari motivi non ha con sé la carabina – ha svelato Zattoni – per diverse problematiche che si sono create, ma nulla di grave, in quanto è l’ultimo dei problemi conoscendo Doro. Come può raccontarvi Fabio (Cianciana, ndr), Wierer è tornata a maggio che non toccava la carabina da due mesi e mezzo e alla fine si è allenata come se avesse sparato fino a pochi giorni prima. 
Si concentrerà quindi sull’aspetto atletico. Visto che non avrà tante ore a disposizione, abbiamo optato per tre settimane impostate su un lavoro di qualità, con allenamenti brevi a intensità molto alta. Alla fine non ha bisogno di fare un grande volume di allenamento, perché fin qui ha lavorato bene e tanto, in particolare nell’ultimo raduno di Lillehammer. Meglio approfittare di questa possibilità per stimolare e sviluppare altre qualità, facendo si che tutto non diventi pesante, perché lei dovrà impegnarsi in quelle attività da inviata». 

Secondo l’allenatore azzurro, questa preparazione inedita potrebbe in realtà anche giovare alla finanziera di Anterselva: «Alla fine mi aspetto possa tornare anche più fresca sia fisicamente che mentalmente. Doro si stanca molto in estate, è sempre tanto generosa, quindi tre settimane di mantenimento senza affaticarsi troppo, possono solo giovarle. Inoltre so che gli esercizi che farà saranno eseguiti al meglio, grazie all’aiuto del marito Stefano Corradini, che è allenatore. Poi credo che un’attività nuova come questa possa solo essere stimolante e farla tornare in realtà più riposata mentalmente».  

Zattoni ha infine chiarito che non è già stato stilato un programma di allenamento chiaro per il periodo post olimpico. «Dipende intanto da come starà quando tornerà dopo la metà di agosto. Per fortuna, prima del raduno in Val Martello, avremo qualche giornata di allenamento qui a casa in Val di Fiemme, nelle quali potrò seguirla da vicino. Allora vedremo a che punto sarà e riprenderemo un lavoro di base, ma non penso sarà un problema, anche perché ovviamente non disputerà gli Italiani. 
A Doro solitamente le pause fanno bene e non ha difficoltà nel riprendere l’attività».
 
Insomma, che Doro si gusti con estrema tranquillità ed entusiasmo questa bellissima esperienza olimpica.

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