La scorsa settimana la slovena Planica ha ospitato un volto gruppo di atleti del salto con gli sci e della combinata nordica per un campo estivo organizzato dalla FIS e destinato alle Nazionali più "piccole" e "deboli". Il FIS Development Camp, questo il nome del progetto, ha riunito giovani atleti provenienti da Bulgaria, Estonia, Lettonia, Georgia, Ucraina, Romania, Slovacchia e Ungheria, i quali hanno unito le forze con i loro "colleghi" di Svezia, Finlandia, Canada, Svizzera, Italia e Francia per una settimana di allenamento, apprendimento e spirito di squadra.
L'evento è stato accompagnato dal clima estivo, che ha permesso a organizzatori, tecnici e atleti, di sfruttare al massimo la struttura e quanto offre per lavorare nella maniera più ottimale, sia nel salto che sugli skiroll.
Il programma della settimana è stato ricco di sessioni di allenamento che sono state estese anche ai vicini trampolini di Kranj e Villach. Gli atleti hanno affinato le loro abilità nelle loro fasce d'età attraverso esercizi di coordinazione, esercizi di salto con gli sci in condizioni estive e, vista la giovane età, anche del sano gioco, fondamentale per l'aspetto più "sociale" del raduno, il cui scopo è anche quello di permettere ai giovani atleti delle diverse nazioni di legare e imparare gli uni dagli altri.
Uno degli eventi più importanti per i giovani atleti è stato però certamente l'incontro con i loro idoli, tra cui l'ex saltatrice Spela Rogelj e l'ex vincitore della Coppa del Mondo Ziga Jelar: un momento da non sottovalutare visto che in molti casi i ragazzini sono abituati a vedere gli atleti solo in tv. Sul posto era presente anche il direttore della Coppa del Mondo Sandro Pertile, che nell'occasione ha avuto colloqui con lo staff tecnico.
Alla fine del ritiro, sabato 20 luglio, i partecipanti hanno preso parte ad una una gara su vari trampolini del centro di salto di Planica, i cui risultati hanno certamente rispecchiato l'intenso lavoro svolto durante la settimana, mostrando miglioramenti significativi. A differenza delle gare tradizionali, in questo caso solo la lunghezza del salto contava, indipendentemente dalla stanga di partenza.
Buon lavoro del contingente italiano che ha dominato la competizione sul trampolino HS61. Il migliore è stato Daniel Taraboi (59 m; stanga 22). Al secondo posto ex aequo si sono classificati Andrea Consolati (57 m; s 24) e Filippo Desilvestro (57 m; s 22). La categoria femminile è stata vinta da Lucrezia Del Bianco (58 m; s 22), davanti a Eliza Gurgu Ana (56 m; s 20) e alla bulgara Wesela Karadimova (53 m; s 24).