Si attendeva l’ufficialità e adesso è arrivata: la Francia ospiterà i Giochi Olimpici Invernali del 2030. La candidatura delle Alpi Francesi, da tempo indicata dal CIO come principale indiziata per l’assegnazione delle Olimpiadi successive a quelle di Milano-Cortina, è stata confermata ufficialmente nel corso del congresso del Comitato tenutosi oggi al Palais des Congrès di Parigi.
Tra i volti di questa ennesima conquista della Francia, che in questi giorni dà il via alle Olimpiadi di Parigi, c’è anche quello della leggenda del biathlon francese Martin Fourcade, membro della delegazione che questa mattina ha preso parte all’evento istituzionale. Tramite alcune dichiarazioni riportate dalla testata francese Le Dauphiné Libéré, Fourcade esprime la sua gioia per l’approdo dei Giochi in Francia, riscattando così la delusione dell’esclusione di Annecy avvenuta nel 2011 in favore della Corea del Sud, con riferimento alle Olimpiadi 2018.
La soddisfazione è vivida nelle parole di Fourcade: “La designazione è il risultato di mesi di collaborazione tra la candidatura e il CIO. Abbiamo costruito insieme il progetto. Naturalmente c'era molta emozione. Considerato l’impegno del presidente Emmanuel Macron, che abbiamo visto anche oggi, sono fiducioso. Stiamo dimostrando, come fatto per Parigi, di saper gestire i Giochi”.
Il campione olimpico, infine, ribadisce di aver spinto molto perché la Francia venisse scelta come sede per il 2030: "Ho spinto per questa candidatura come membro del CIO, affinché i Giochi Invernali tornassero nel mio paese. Era già il mio sogno a Durban (luogo in cui venne annunciata l'assegnazione a Pyeongchang al posto di Annecy, ndr), l'ho sperimentato lì. Ora devo prima vivermi Parigi… poi vedremo. Fatemi le domande di nuovo tra un mese”.