Ha preso il via ieri a Parigi la sessione del CIO che culminerà, in giornata, nella pronuncia dei suoi membri, in merito alle candidature per i prossimi Giochi Olimpici Invernali del 2030 e del 2034. In entrambe i casi, c'è solo una candidatura in ballo per ciascuna edizione, rispettivamente la Francia con le Alpi Francesi e gli Stati Uniti con Salt Lake City/Utah. I due comitati organizzatori, a seguito di un dialogo privilegiato, fatto di visite ufficiali e incontri, hanno portato definito nei mesi scorsi i dossier di candidatura.
Tuttavia, nei giorni scorsi, la candidatura delle Alpi francesi per le Olimpiadi invernali del 2030 ha iniziato a scricchiolare dopo che tutto sembrava essere sulla strada giusta avendo superato le proposte di Svezia e Svizzera: la colpa, se così si può dire, sarebbe di natura politica, in quanto il governo dimissionario come quello francese non è in questo momento in grado di fornire le garanzie finanziarie dall'organizzazione olimpica all'interno del dossier, creando dubbi in merito alla credibilità della proposta nei membri del CIO chiamati ad esprimersi per la sua convalida nella 142esima sessione di quest'oggi.
Tra poche ore, dunque, il progetto a cinque cerchi Alpi Francesi, conoscerà il suo destino; se i membri dell'organismo olimpico non dovessero essere favorevoli al progetto francese per il 2030, due sono le possibili strade percorribili dal CIO: un rinvio del voto o un'assegnazione soggetta a condizioni. Secondo l'agenzia di stampa francese AFP, il Presidente Emmanuel Macron in persona prenderà parte all'incontro per sostenere la candidatura e rassicurare il CIO della fattibilità della manifestazione.
🏅⛷️ Emmanuel Macron va se rendre mercredi devant le Comité international olympique à Paris pour appuyer la candidature des Alpes françaises pour les JO d'hiver 2030, fragilisée par la crise politique en France #AFP pic.twitter.com/Ht51TZirk7
— Agence France-Presse (@afpfr) July 23, 2024