La scorsa settimana, il campione olimpico Dario Cologna ha ospitato 40 stelle del futuro Under 16 dell’Helvetia Nordic Trophy, la più grande serie di competizioni per giovani talenti svizzeri dedicata alle discipline nordiche, durante l’annuale Dario Cologna Youth Camp a Davos, in Svizzera.
A ProXCSkiing ha raccontato che il raduno è nato per la voglia di condividere le sue conoscenze e la sua grande esperienza, grande probabilmente tanto quanto la sua carriera, con le nuove generazioni di fondisti svizzeri, affinché abbiano la possibilità di arricchire il loro know-how e, di conseguenza, dare uno slancio alla loro carriera.
"L’idea era quella di fare qualcosa per lo sci di fondo in Svizzera e soprattutto per i giovani" E chi meglio di un campione olimpico può fare da mentore per i giovani talenti? "È bello vederli e dare loro buoni consigli. Così abbiamo pensato a quale sarebbe stata l’età migliore e abbiamo deciso di fare qualcosa con gli sciatori sotto i 16 anni. È un’età importante”
Nel corso dei quattro giorni di training camp, i giovanissimi talenti hanno preso parte a una serie di sessioni ed esercizi con gli skiroll, con l’obiettivo di lavorare sia sulla resistenza che sulla forza. Naturalmente, vista l’età dei partecipanti, il programma è stato intervallato da alcuni giochi e un’escursione extracurricolare all’Adventure Park della località elvetica.
"Poiché non sono ancora nella squadra nazionale svizzera di sci, ma sono comunque a un buon livello, è importante tenerli motivati per lo sci" ha spiegato Cologna, che vede nel progetto un’opportunità per i ragazzi di colmare il divario nella preparazione e negli strumenti che hanno rispetto ai loro colleghi sciatori junior che sono già ad un livello più alto e beneficiano del supporto federale "Probabilmente tra qualche anno faranno parte della squadra nazionale e parteciperanno ai Campionati mondiali di sci o alle Olimpiadi, quindi questa è davvero la prossima generazione"
Questa sua attenzione verso i giovani è senz’altro legata anche alla sua attenzione per il progetto Olimpico elvetico per il 2038, su cui la Svizzera sta puntando e che lo ha reso, grazie al suo ruolo di rappresentante degli atleti all’interno del consiglio direttivo di Swiss Olympics, uno dei suoi principali promotori.
Cologna ha chiuso sottolineando l’importanza di avere “un buon spirito di squadra per questa generazione”.
Nel corso dei quattro giorni di training camp, i giovanissimi talenti hanno preso parte a una serie di sessioni ed esercizi con gli skiroll, con l’obiettivo di lavorare sia sulla resistenza che sulla forza. Naturalmente, vista l’età dei partecipanti, il programma è stato intervallato da alcuni giochi e un’escursione extracurricolare all’Adventure Park della località elvetica.
"Poiché non sono ancora nella squadra nazionale svizzera di sci, ma sono comunque a un buon livello, è importante tenerli motivati per lo sci" ha spiegato Cologna, che vede nel progetto un’opportunità per i ragazzi di colmare il divario nella preparazione e negli strumenti che hanno rispetto ai loro colleghi sciatori junior che sono già ad un livello più alto e beneficiano del supporto federale "Probabilmente tra qualche anno faranno parte della squadra nazionale e parteciperanno ai Campionati mondiali di sci o alle Olimpiadi, quindi questa è davvero la prossima generazione"
Questa sua attenzione verso i giovani è senz’altro legata anche alla sua attenzione per il progetto Olimpico elvetico per il 2038, su cui la Svizzera sta puntando e che lo ha reso, grazie al suo ruolo di rappresentante degli atleti all’interno del consiglio direttivo di Swiss Olympics, uno dei suoi principali promotori.
Cologna ha chiuso sottolineando l’importanza di avere “un buon spirito di squadra per questa generazione”.