In occasione del raduno in Alta Valtellina della nazionale femminile di Coppa del Mondo, ormai concluso da qualche giorno con il gruppo che si è spostato invece in Val Martello, Fondo Italia ha incontrato Beatrice Trabucchi, una delle più giovani promesse del nostro movimento nel massimo circuito, se non d'età di sicuro per esperienza, visto che ha fatto il suo debutto in Coppa solo lo scorso inverno.
In un'atmosfera distesa che regna all'interno di un team veramente unito, grazie il tanto tempo per la preparazione che hanno trascorso insieme nelle ultime stagioni, la 23enne appare molto serena di fronte alle nostre telecamere, mostra tutta la complicità con le compagne di squadra e con lo staff tecnico, oltre che soddisfazione per i risultati ottenuti, forse anche al di sopra delle proprie aspettative nella stagione d'esordio tra i "big" del biathlon internazionale, riuscendo a conquistare un posto anche nella Mass Start di Canmore, la stessa che ha regalato a Lisa Vittozzi e all'Italia la vittoria della Sfera di Cristallo.
Questo però è solo l'inizio di una carriera promettente per la valdostana che ha approcciato la preparazione estiva con la consapevolezza che c'è tanto da migliorare in vista del prossimo inverno, sia sugli sci che al poligono. Benché le sue percentuali siano comunque importanti, la biatleta del C.S. Esercito si è posta l'obiettivo di migliorare sia il range time che lo shooting time, che in Coppa del Mondo deve essere nettamente più veloce quando si hanno ambizioni di crescita.
In questo senso, la vicinanza proprio di Vittozzi è fondamentale: "Ci alleniamo con Lisa e riusciamo a vedere quanto siamo indietro rispetto a lei. Spesso prima di iniziare l'allenamento vero e proprio a livello fisico facciamo delle sessioni di tiro da fermo tutte insieme quindi riusciamo a vedere a 'sfruttarla' per paragonarci. [...] Lisa ha un'etica di lavoro molto rigorosa quindi il suo insegnamento ci insegna molto"
Di seguito l'intervista integrale.