Sci di fondo | 11 luglio 2024, 18:30

Sci di fondo - Flora Dolci: "Apprezzo l'umiltà degli atleti al Tour de France, nonostante la grande attenzione mediatica. Fanno sforzi colossali"

Fonte foto: profilo Instagram flora_dolci

Fonte foto: profilo Instagram flora_dolci

La off-season offre agli atleti numerose possibilità di crescita e di ampliamento dei propri orizzonti. Chi sceglie di misurarsi in nuovi sport, chi di partire in vacanza alla scoperta di culture sconosciute e chi di dedicarsi ai propri hobby e interessi più disparati. Per Flora Dolci, atleta francese della squadra A di sci di fondo, il periodo di pausa dalle gare è stato un’occasione per fare numerose esperienze: tra un raduno e l’altro, la transalpina classe ’99 ha infatti potuto approfondire la conoscenza storica del suo gruppo sportivo di appartenenza, l’Armée de Champions, oltre a dedicarsi all’appassionante seguito del Tour de France. A raccontarlo è stata la stessa Dolci, intervenuta in un’intervista a Le Dauphinée Libéré.

Con riferimento al periodo trascorso con l’Armée de Champions, in occasione del passaggio a Chamonix della fiamma olimpica lo scorso 23 giugno, Dolci racconta di aver particolarmente apprezzato un documentario che ripercorreva la storia dei corpi militari sportivi francesi. “In questa occasione ho avuto il piacere di incontrare gli ex fondisti Emmanuel Jonnier, Coraline Hugue e Anouk Faivre-Picon – spiega Flora Dolci – Abbiamo visto anche un film che ripercorreva la storia dello sci nell’Armée, diretto tra gli altri da Anaïs Bescond. Questo mi ha permesso di comprendere meglio la storia, in particolare l'inizio della squadra militare francese con Jean-Claude Killy. L’Armée mi sta a cuore. Inizialmente non avevo alcuna affinità con il mondo militare. Avevo dei preconcetti. Ad ogni occasione scopro invece tanti aspetti che mi piacciono. L’Armée non è solo guerra, ci sono belle missioni, grandi valori, che mi piacciono molto. E poi, è una condivisione interdisciplinare super ricca”.

Proseguendo, Flora Dolci parla poi della sua situazione attuale – che la vede a casa in attesa dei prossimi raduni – e che le ha permesso di seguire con attenzione il Tour de France. Proprio con riferimento alla Grande Boucle, la fondista francese esprime la sua riguardo alla grande umiltà e propensione al sacrificio dei ciclisti: “In questi giorni sono a casa, a Villard-Saint-Pancrace. Siamo in una settimana di recupero. Ho fatto arrampicata, parapendio, skiroll, corsa e tra l'altro mi sono riposata un po'. Ho visto anche il Tour, non sono un’esperta ma è uno sport stimolante sotto diversi aspetti. In particolare trovo i ciclisti molto umili in relazione alla loro copertura mediatica. Anche gli sforzi che fanno sono colossali”.

I prossimi impegni? La fondista francese nei prossimi giorni sarà a Prémanon, mentre per il 14 luglio – giorno in cui si commemora la Presa della Bastiglia – è in programma una sfilata a Chamonix: “Nei prossimi giorni avremo due giorni di test VO2 a Prémanon – conclude Dolci – prima della parata del 14 luglio a Chamonix. Poi tra due settimane ci alleneremo di nuovo a Corrençon”.

Fausto Vassoney