Svetlana Mironova, medaglia d'argento nella staffetta femminile dei Giochi di Pechino 2022, è stata di recente ospite di "Rini Rat", canale Youtube di un'altra biathleta russa Kira Dyuzheva, dove l'atleta coltiva la sua passione per il make up, che riesce a coniugare anche il suo sport, invitando diverse biathlete russe, da Ekaterina Yurlova Percht ad Anastasia Batmanova, a sedere sulla sua poltrona per una sessione di trucco e, nel frattempo, parlare del dietro le quinte della disciplina ma anche dell'interiorità, della persona oltre l'atleta.
E in questa atmosfera rilassata, quasi una chiacchierata tra amiche mentre si condividono i segreti di bellezza - se non fosse per la presenza di una telecamera - che le atlete messe a loro agio, riescono a confidare cose che, altrimenti, difficilmente avrebbero rivelato. Come nel caso della 30enne Mironova, che ha raccontato dei problemi legati al peso e al comportamento alimentare di cui ha sofferto.
“Tutto è iniziato durante la stagione olimpica (2021/22, ndr). C'era la pandemia, ci stavamo vaccinando contro il Covid e io avevo una sorta di squilibrio ormonale. Non so cosa sia successo. Ho iniziato ad aumentare di peso dal nulla. Ho iniziato a ingrassare all'improvviso. È stato allora che ho iniziato ad avvertire i primi segnali di un disturbo alimentare. Ho iniziato a limitarmi in modo eccessivo."
Nonostante non ci fossero in realtà dei "segnali di allarme", né avesse mai avuto problemi con il proprio peso, per lungo tempo la biatleta si è trascinata con diete ferree, convinta della loro necessità: "Durante la stagione olimpica mi è passato per la mente il pensiero che dovessi perdere peso, che qualcosa non andava. Sebbene il mio peso a quel tempo fosse normale. E ho continuato a limitarmi. Dopo le Olimpiadi ero molto magra, ma mi sembrava che avessi bisogno di perdere ancora po' di peso."
Racconta che è arrivata a perdere 3 kg in una sola settimana durante un ritiro; una situazione che le ha procurato non pochi problemi, in quanto la perdita di peso, coniugata a carichi di allenamento pesanti, aveva contribuito ad altri problemi, come quello della perdita di energia. "Quando ho capito che non potevo allenarmi così, mollavo, ma i pensieri rimanevano con me."
È stato solo allora, che ha compreso che, per risolvere il suo problema, qualunque esso fosse, c'era bisogno di lavorare anche sulla mente oltre che sul fisico.
"Ho lavorato con uno psicologo e in una certa misura mi ha aiutato. I disturbi alimentari non riguardano mai il peso o il corpo, riguardano sempre la testa. Non avevo la forma più grave di disturbo alimentare, avevo solo ansia legata al mangiare" Per questo motivo, Mironova lancia un appello a chiunque sia all'ascolto. Si tratta di una dichiarazione importante visto lo stigma che ancora regna su questo argomento, anche nel mondo dello sport: "Se si hai qualche problema, discutilo e la cosa più importante è non c'è bisogno di vergognarsi; nessuno ne è immune, e in linea di principio può colpire tutti."