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Sci di fondo

Sci di fondo – “Si vuole sempre di più”, Edvin Anger sperimenta tante novità in vista del prossimo inverno

Un anno e mezzo fa, Edvin Anger, al suo primo inverno da senior, è entrato nella stagione agonistica senza aver disputato una sola gara di Coppa del Mondo. È stato un inverno di successo, in cui si è piazzato in finale nelle sprint di Coppa del Mondo. Il primo podio è arrivato però solo la scorsa stagione, a Davos, in occasione del Tour de Ski a Davos, dietro al vincitore Lucas Chanavat. Poco più di un mese dopo, a Canmore, in Canada, ha confermato l’ottimo feeling con le sprint, trovando di nuovo il podio in Coppa del Mondo, con il terzo posto finale.
Un risultato che potrebbe soddisfare qualunque giovane atleta, ma non il 22enne svedese, pur consapevole dell’importanza di questo traguardo.
"I due podi conquistati significano molto; essere sul podio in Coppa del Mondo è qualcosa che potevo solo sognare quando mi sedevo a guardare gli atleti di Coppa del Mondo in TV. E sono stato l’unico fondista maschile a salire su due podi in Coppa del Mondo quest’inverno. Naturalmente si vuole sempre di più, non ho avuto il surplus necessario per lottare davvero. Ma ho una buona base su cui costruire, e nei prossimi inverni potrò rilassare un po’ di più il mio allenamento e competere un po’ meno" ha spiegato Anger ai microfoni di Langd.se.
Il giovane talento svedese, in questo periodo di preparazione sta attuato diversi cambiamenti nella sua routine di allenamento, in previsione della prossima stagione, con i Mondiali norvegesi che si affacciano all’orizzonte; in particolare, il fondista di Hedemora si è concentrato sulla tecnica classica, insieme al tecnico di fiducia Lars Ljung, da lui soprannominato “Analys-Ljung”, e  il team di esperti del Comitato Olimpico Svedese.
"Abbiamo analizzato molte cose ed esaminato quali esercizi devo aggiungere in termini di forza per ottenere la sciata che desidero in classico. Ho bisogno di aggiustare alcuni elementi in modo da poter ‘usare i muscoli giusti’ e quindi essere in grado di sciare in modo più rilassato e senza sprecare troppa energia" 
Oltre a un nuovo approccio fisico, il vincitore di una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici della Gioventù di Losanna (Svizzera) del 2020, cerca anche nuove sensazioni sugli sci, passando da Madshus, che lo ha accompagnato fin dall’inizio della sua carriera, a Rossignol. Per questo, sfrutta il periodo primaverile/estivo per testare i materiali migliori.
"Di solito ho 40-50 paia di sci in una stagione. Adesso il mio parco sci non sarà al massimo fin dall’inizio della stagione. Verrà costruito prima e durante la stagione. L’obiettivo è avere tutto pronto per la Coppa del Mondo. Per guarderò a quante paia avrò, ma ad avere alcune paia davvero, davvero buone."
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