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Biathlon – La squadra B francese in raduno assieme alla squadra A. L’allenatore Deschamps: “Hanno mostrato quanto sia impegnativo essere ai massimi livelli”

Le squadre maschili di biathlon francesi, suddivise nei gruppi A e B, hanno partecipato ad un ritiro congiunto in queste settimana, nel Vercors, a Corrençon. Gli atleti più giovani tra i Blues, così come i veterani Antonin Guigonnat ed Emilien Claude, esclusi la scorsa primavera dal gruppo élite, hanno avuto una settimana per arricchire il loro know-how lavorando a stretto contatto gli atleti più esperti della prima squadra, in particolare per quanto riguarda il tiro. Lou Deschamps, allenatore della squadra B maschile assieme a Bastien Moretti, ha parlato sulle colonne di Ski Chrono dell’esperienza vissuta questa settimana.
"Mi ha fatto piacere che i più giovani del nostro gruppo abbiano potuto condividere alcune sessioni con gli atleti della Coppa del Mondo. Hanno potuto vedere che erano in grado di tenere il passo con le sessioni aerobiche, le sessioni facili. Non ci sono state sessioni di intensità, è troppo presto. Bastien (Moretti) e Jean Pierre Amat hanno lavorato insieme per offrire sessioni di tiro collettive" ha spiegato il tecnico francese "In termini di tiro, il Gruppo A è un gradino sopra. Svolgono esercizi piuttosto lunghi e combattono con testa sul finire delle sessioni. Questo ha permesso loro di vedere quanto impegno e costanza ci vogliono per essere ai massimi livelli."
Prima di ritrovarsi di nuovo per un ulteriore ritiro a Prémanon, la squadra B, lavorerà individualmente a casa svolgeranno soprattutto lavoro individuale a casa. L’allenatore dei transalpini sottolinea quanto sia importante anche quel tipo di allenamento. "L’impegno che mette negli allenamenti a casa fa la differenza per lo sviluppo della carriera. Il rigore e la qualità del lavoro a casa fanno la differenza."
Il tecnico francese ha ereditato da Vincent Vittoz, passato lo scorso anno, alla Nazionale di fondo dopo alcune incomprensioni con i biathleti di Coppa del Mondo, alcuni metodi di allenamento, come le "sessioni di corsa a tempo, utili per impostare il ritmo"; come accade in molte realtà degli sport invernali di resistenza, anche il biathlon francese si ispira anche all’atletica, lavorando al miglioramento della VO 2 max, la massima potenza aerobica. 
L’idea di base dietro al progetto della squadra B francese, è quella di approcciare il blocco di allenamenti del mese di luglio come fosse una sprint. Poi, a poco a poco, si passerà a sforzi di poco più di un’ora, vicini a una gara individuale: "L’idea è che i nostri atleti padroneggino i ritmi di soglia e aumentino gradualmente l’intensità, che non fanno da marzo. Stiamo anche cercando di variare e di non entrare troppo presto nella preparazione specifica, in modo che l’autunno non diventi monotono."
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