L'Adlerskistadion di Hinterzarten metterà ben presto degli atleti una nuova struttura per allenarsi: si tratta di una galleria del vento, che consentirà ai saltatori di lavorare sulla fase di volo in maniera più mirata ed intensiva, affinando la tecnica senza bisogno di saltare e di conseguenza ottimizzando i tempi di un allenamento che, se effettuato in maniera "tradizionale" richiederebbe un numero elevati di salto.
Le prime idee per la costruzione di un tunnel sono arrivate dagli atleti di Hinterzarten nel 2018. I lavori di progettazione e realizzazione sono stati affidati alla Helios Ventilatoren, azienda svizzera nota per aver già realizzato in passato progetti non convenzionali, come per esempio l'installazione di un sistema di ventilazione nella piramide di Cheope in Egitto, la realizzazione di un impianto indoor per windsurf a Parigi con 28 ventilatori ad alte prestazioni o lo sviluppo di un ventilatore assiale di quasi tre metri di diametro per creare un tornado artificiale all'EXPO 2000 di Hannover.
E anche in questo caso le sfide non sono mancate; attualmente ancora in fase di collaudo, si può già dire che il termine "galleria" sia alquanto improprio poiché l'impianto sarà completamente outdoor. In più, proprio perché all'aria aperta, era necessario che il rumore dei ventilatori giganti, che generano raffiche di vento di circa 100 chilometri orari, venisse diminuito per garantire pace e tranquillità sia ai visitatori che ai residenti dell'area circostante; per questo motivo, sono stati realizzati quattro speciali silenziatori tubolari interni alle ventole.
"Siamo estremamente orgogliosi di essere riusciti, insieme al Centro di Preparazione Olimpica di Friburgo, alla base federale di Hinterzarten e agli altri partecipanti, a mettere in pratica questa straordinaria idea. In questo modo abbiamo creato le condizioni ottimali per consentire agli atleti di migliorare ulteriormente la loro arte" ha dichiarato Stefan Fehrenbacher, product manager della Helios Ventilators.
A mettersi a disposizione della nuova creazione in qualità di tester, tra gli altri, è stato l'ex saltatore tedesco Martin Schmitt, vincitore di quattro titoli mondiali, due Coppe del Mondo e un oro olimpico a squadre, che per l'occasione è tornato ad indossato la sua tuta da saltatore e il famoso casco rosa con il logo del celebre marchio di cioccolato.