Biathlon - Fiori d'arancio in riabilitazione per Linn Persson, che cambia nome in Gestblom

Continua la stagione dei matrimoni nel biathlon. Dopo quello di Justus Strelow e quello di Ingrid Landmark Tandrevold, sabato sono state celebrate, in Svezia, le nozze di Linn Persson con il suo compagno Christian Gestblom con poco più di quattro anni di "ritardo" dalla proposta - fatta dalla stessa Persson al suo Christian il 29 febbraio 2020, attenendosi alla tradizione del leap day secondo cui, nel giorno "aggiuntivo" dell'anno bisestile, è la donna a poter chiedere all'uomo di diventare uso marito. 

La cerimonia si è svolta in una chiesetta di Östmark, vicino a Torsby nel Värmland, a cui hanno preso parte tante stelle del biathlon svedese tra cui Jesper Nelin, Peppe Femling, Anna Magnusson, Hanna ed Elvira Öberg e Martin Ponsiluoma. In prima fila però c'era l'ormai ex biathleta Mona Brorsson, grande amica della sposa, alla quale è stato chiesto, come riporta il giornale locale Nya Wermlands-Tidningen, di leggere alcuni brani della Bibbia e tenere un discorso durante il recevimento.

"È stato difficile perché ero così commossa" ha commentato Brorsson a NWT.

A seguito del matrimonio, a differenza della norvegese Tandrevold, Persson cambierà il suo nome in Linn Gestblom. Al giornale, Gestblom (così dovremo imparare a chiamarla d'ora in poi) ha spiegato che per lei non era importante mantenere Persson come cognome, anche se era ormai consolidato nel mondo del biathlon.

Nella prossima stagione, è verosimile che sarà più al via con il suo nome da nubile; cosa più importante per il suo percorso di atleta, però, sarà recuperare al meglio dall'infortunio alla spalla che le ha creato non pochi problemi nelle ultime due stagioni e portandola sotto i ferri per ben due volte. Per il momento, infatti, Gestblom non ha potuto effettuare alcuna preparazione con i compagni di squadra, concentrata sulla riabilitazione.

"La situazione sta lentamente ma inesorabilmente progredendo e sto diventando più agile" ha dichiarato alla NWT a proposito dell'infortunio "La riabilitazione è ancora lunga. Sto prendendo le dovute precauzioni prima di fare le cose pericolose e aspetto a sparare fino a quando non sarò un po' più stabile".

Benché non ci sia ancora una tempistica certa per il suo ritorno in piena forma, la 30enne è fiduciosa di poter tornare al meglio già dalla prossima stagione.