Salto | 26 giugno 2024, 18:30

Salto con gli sci - Dall'attenzione al cibo, agli accorgimenti per dormire bene: i segreti dell'eterna giovinezza di Kasai

Photo Credits: Michele Dardanelli

Photo Credits: Michele Dardanelli

 L’età è solo un numero per Noriaki Kasai. A 52 anni il fisico suggerirebbe di arrendersi, il buonsenso porterebbe ad appendere gli sci al chiodo, e invece no. Lui è ancora lì, a inanellare record di longevità sportiva facendo sembrare quasi facile qualcosa che facile non è. Ma qual è il segreto dell’eterna giovinezza di Kasai? La genetica sicuramente, la tenuta mentale senza dubbio, ma anche (e soprattutto) un’attenzione quasi maniacale ai dettagli. Le piccolezze a cui in pochi prestano attenzione sono per Kasai regole di vita. A raccontare alcuni dettagli della sua attenzione ai particolari è stato proprio lo stesso Kasai, in un’intervista al portale polacco Skijumping.pl.

Prima di tutto, Kasai sottolinea l’importanza di rivolgere l’attenzione alla cura del sonno: “La prima cosa a cui presto particolare attenzione è la biancheria da letto – esordisce il giapponese – Il materasso deve avere appositi incavi. Le parti del corpo più importanti sono il collo, la schiena e i fianchi. Se questa linea diventa rigida, non sarai in grado di adottare correttamente la posizione di approccio per il salto. Un materasso con una cavità distribuisce correttamente la pressione corporea. Quando viaggio prendo il mio set di biancheria da letto – prosegue – I materassi e i cuscini negli hotel stranieri sono troppo morbidi per me. Il materasso è arrotolabile, quindi può essere facilmente trasportato all'estero, soprattutto perché viaggio per l'Europa in macchina. In generale è un compagno importante quando vado in viaggio. La biancheria da notte deve essere un abbigliamento rigenerante che migliori la circolazione sanguigna. Lo uso da circa 3 anni e sono più in forma di quando dormivo solo con maglietta e pantaloncini”.

Tra i “comandamenti di Kasai” c’è poi anche un’attenzione particolare al cibo: “Non mangio cena. Inizialmente lo facevo per perdere peso, ma mi aiuta anche a dormire profondamente. Di solito al mattino prendo le energie da riso e pane, mentre il mio pranzo consiste solo in un'insalata di verdure. Durante la stagione in cui ho bisogno di perdere più peso, salto la colazione e bevo solo caffè nero. Onestamente, a volte mi viene fame e vorrei aprire il frigorifero prima di andare a letto. Tuttavia, il desiderio di avere successo è molto più forte dell’appetito”.

Si prosegue poi con altri “trucchi del mestiere”: “Quando l'aria è troppo secca, è facile ammalarsi, prendersi il raffreddore o il mal di gola. Dunque, appendo volutamente la biancheria in camera da letto, dove l'umidità raggiunge circa il 50%”.

Non può mancare il riferimento all’importanza della salute mentale e del mantenimento del giusto equilibrio tra momenti di stress e attimi di relax: “Per competere al giusto livello durante tutta la stagione, è importante mantenere la mente acuta. Dal momento in cui ti svegli fino alla fine del tuo allenamento o della tua gara, devi pensare a saltare il 100% del tempo, ma prima di andare a dormire probabilmente bisogna smettere di saltare dalla tua mente, sdraiarsi e rilassarsi. Penso che si resetti il ​​mio cervello mentre dormo e che questo mi permetta di muovermi di nuovo a tutta velocità al mattino”.

Infine, Kasai ammette di concedersi qualche strappo alla regola, a suo dire necessario per rilassarsi nei momenti di maggiore tensione: “A volte bevo vino per sbarazzarmi delle cose inutili nella mia testa. Ho sentito dire che bere prima di andare a letto non fa bene, ma mi aiuta a rilassarmi”.

Fausto Vassoney