Biathlon | 22 giugno 2024, 10:50

Biathlon - Amy Baserga ha disputato la scorsa stagione con un legamento della mano rotto: "Fasciavo il polso e cercavo di dimenticare il dolore"

credits - Dmytro Yevenko

credits - Dmytro Yevenko

Una decina di giorni fa Swiss Ski, la Federazione svizzera di sci, ha informato gli appassionati del biathlon elvetici, dell'incidente in bici occorso a Niklas Hartweg, il giovane talento del biathlon svizzero, che è stato costretto a sottoporsi ad un intervento alla spalla per ridurre la rottura dei legamenti. Una battuta d'arresto che proprio non ci voleva per il 24enne, che la prossima stagione farà gli onori di casa insieme al resto della squadra svizzera ai Mondiali di Lenzerheide.

Negli ultimi giorni è venuto fuori però che anche l'altra metà della staffetta singola mista "di fiducia" della Nazioale svizzera, Amy Baserga è stata protagonista di una caduta, circa un anno fa, durante un allenamento in bicicletta. Un incidente che, secondo i primi accertamenti, aveva causato una distorsione al polso sinistro, ma  il dolore ha continuato a persistere con il progredire della preparazione estiva e l'infortunio alla fine si è rivelato molto più grave del previsto.

A pochi giorni dall'inizio della scorsa stagione, la 23enne svizzera è stata sottoposta a nuovi esami che hanno evidenziato la rottura di un legamento della mano sinistra. I tempi però erano troppo stretti per andare sotto i ferri con la Coppa del Mondo alle porte, e Baserga rifiutò l'intervento, stringendo i denti per tutto il resto dell'inverno e dimostrando una forza incredibile riuscendo a concludere la stagione senza fermarsi nonostante un infortunio di quel tipo.

“Mi fasciavo il polso prima di ogni gara e cercavo di dimenticare il dolore. Quando ti concentri completamente sulla gara, dimentichi un po’ il dolore” ha confidato a XC-Ski, pur ammettendo di aver corso un grosso rischo: “Quando siamo arrivati ​​negli Stati Uniti, il primo giorno, sono caduta stupidamente in una discesa e ho peggiorato le mie cose. Oltre alla mano sinistra, non potevo più muovere la spalla destra”.

A marzo, concluse le gare, la biathleta è stata finalmente operata e chiudendo un capitolo  segnando così la fine di una stagione difficile. Ora, finalmente, la biathleta di Einsiedeln può voltare pagina, tornando a prepararsi, pur ancora a piccoli passi, per la prossima stagione: “Dopo 79 giorni di riposo, sono andata in bicicletta per la prima volta ed è stato sicuramente uno dei miei giorni preferiti degli ultimi mesi. È stato fantastico, anche se mi ci vorrà ancora un po’ di tempo per essere al 100%, ci sono progressi e sono sulla strada giusta” ha scritto sui social.

 

Federica Trozzi