Secondo quanto riportato da SportsBusiness, la Federazione Austriaca di sci (ÖSV) si prepara a far causa alla Federazione Internazionale di sci e snowboard (FIS) in merito al conflitto, che ormai si trascina da mesi, sulla vendita dei diritti televisivi e di marketing.
Nell’aprile scorso, come avevamo già raccontato, il Consiglio FIS, guidato dal presidente Johan Eliasch, aveva approvato l’accordo della Federazione Internazionale con la società di produzione Infront per la centralizzazione dei diritti tv, nonostante le resistenze e la generale insoddisfazione da parte di alcune federazioni nazionali, tra cui l’Austria.
Nell’aprile scorso, come avevamo già raccontato, il Consiglio FIS, guidato dal presidente Johan Eliasch, aveva approvato l’accordo della Federazione Internazionale con la società di produzione Infront per la centralizzazione dei diritti tv, nonostante le resistenze e la generale insoddisfazione da parte di alcune federazioni nazionali, tra cui l’Austria.
Finora i singoli Paesi che ospitano le gare di Coppa del Mondo, del resto, hanno venduto da soli i propri diritti televisivi e di marketing; ora, invece, sarà la FIS a venderli a livello centrale e collettivo.
L’Austria aveva immediatamente annunciato che si sarebbe attivata per raccogliere informazioni su quanto accaduto in sede di Consiglio, e a capire se la decisione, presa in totale autonomia, avesse legittimità senza venisse approvata degli Stati membri. "Con questa decisione il consiglio FIS ha limitato la concorrenza sul mercato. Ciò si ripercuote già sull’ÖSV" ha dichiarato a SportsBusiness Christian Scherer, segretario generale di Ski Austria, spiegando inoltre che la Federazione austriaca potrebbe potenzialmente perdere una somma a sei zeri cifre se l’accordo centralizzato fallisse. "In qualità di amministratore di un’azienda non abbiamo altra scelta che difenderci" ha detto Scherer.
L’Austria aveva immediatamente annunciato che si sarebbe attivata per raccogliere informazioni su quanto accaduto in sede di Consiglio, e a capire se la decisione, presa in totale autonomia, avesse legittimità senza venisse approvata degli Stati membri. "Con questa decisione il consiglio FIS ha limitato la concorrenza sul mercato. Ciò si ripercuote già sull’ÖSV" ha dichiarato a SportsBusiness Christian Scherer, segretario generale di Ski Austria, spiegando inoltre che la Federazione austriaca potrebbe potenzialmente perdere una somma a sei zeri cifre se l’accordo centralizzato fallisse. "In qualità di amministratore di un’azienda non abbiamo altra scelta che difenderci" ha detto Scherer.