In questi mesi estivi, mentre gli atleti delle nazionali di tutto il mondo dello sci di fondo hanno ripreso ad allenarsi in vista della prossima stagione, c'è un'atleta che tiene ancora sulle spine tantissimi appassionati degli sci stretti e in particolari i tifosi finlandesi. Si tratta di Krista Pärmäkoski che, ad oggi, non ha ancora comunicato ufficialmente se proseguirà la sua carriera nello sci di fondo o se metterà un punto definitivo.
Questo, però, non significa che la finlandese stia oziando nell'attesa di prendere (o quantomeno annunciare) la sua decisione. Nelle scorse settimane è stata vista svolgere regolare allenamento, in compagnia anche di alcune compagne di squadra e, nei giorni scorsi, si è dilettata in una gara di orienteering, disciplina che consiste nel completare nel minor tempo possibile un percorso definito, utilizzando bussola e cartina per individuare dei check point entro cui è d'obbligo passare lungo il percorso.
E la 33enne, dismessi i panni della fondista, ha dimostrato ottime capacità di orientamento. Iscritta alla Jukola Relay, il più grande evento a staffetta di orienteering al mondo, che si è tenuto sabato pomeriggio scorso partendo dall'aerodromo di Kauhava offrendo uno spettacolo imponente. Sì perché oltre alla finlandese, al via c'erano altre 1500 atlete, appartenenti ad altrettante squadre di quattro atlete l'una. Pärmäkoski che correva per il club Kyrös-Rasti ha corso la prima frazione di 8km per la sua squadra, partendo con il numero non proprio vantaggioso, il 337.
Alla fine la vittoria è andata alla squadra svedese del Stora Tuna OK di Borlänge, in cui militano alcune delle stelle più importanti dell'orienteering, ma si può dire che Pärmäkoski, qualora decidesse di appendere gli sci al chiodo avrebbe trovato una buona alternativa in cui dare prova di sé.