Flora Dolci è una delle giovani fondiste francesi più in crescita nell’ultimo periodo. Insieme a Delphine Claudel, che al contrario di Dolci è già riuscita a piazzarsi sul podio in Coppa del Mondo, Dolci guida il plotone femminile della Francia che – soprattutto in tecnica libera – ha dimostrato di essere tra le squadre più promettenti. Per Dolci, in particolare, quest'anno sono arrivati un incoraggiante 5° posto nella 15 km in tecnica libera di Canmore e un 4° posto a soli 3 secondi dal podio nella 10 km , sempre a skating, di Östersund.
Dal raduno di Tignes in Val d’Isère, dove i transalpini sono impegnati in questi giorni, Flora Dolci si è raccontata in un’intervista a Le Dauphiné Libéré, soffermandosi sulla sua concezione della preparazione estiva.
A proposito del ritiro a Tignes e della gioia di rimettere gli sci ai piedi, la francese dichiara: “Abbiamo ritrovato la neve sul ghiacciaio della Grande-Motte (da lunedì, ndr). Tignes è la nostra bolla, dove splende il sole. Qui siamo a casa, adoro l'altitudine. In generale alla fine della stagione sono stanca, ma ho anche molte energie da spendere. In queste due settimane sarà una bella convivenza famigliare. Con tutta la squadra siamo uniti, c’è un buon spirito. Abbiamo trovato il nostro equilibrio tra i momenti in cui vogliamo stare soli e quelli più conviviali”.
Parlando invece del periodo che ha seguito la fine della Coppa del Mondo, Dolci ammette di aver continuato a sciare ancora a lungo, pur concedendosi qualche svago in particolare con l'arrampicata: “Ho continuato a sciare dopo la fine della stagione. C'erano molti francesi in Norvegia dove ho preso parte per svago anche alla Janteloppet. È stato un bel momento. Ho fatto anche scialpinismo a Dévoluy, sono salito sull'altopiano di Bure. C'è un paesaggio lunare lassù. Poi sono passata alla modalità arrampicata nel sud. Amo l'arrampicata, adoro la mobilità che richiede, la flessibilità, i movimenti, i luoghi che spesso sono fantastici. È uno dei rari sport in cui riesco a calmare la mente e a concentrarmi solo su quello che devo fare. È complementare allo sci di fondo, per lavorare sulla percezione del corpo nello spazio, sulla mobilità, sulla flessibilità, sulla muscolatura e alleviare il mal di schiena”.
Ma ora è tempo di riprendere la preparazione a pieno regime, con nuove e rinnovate ambizioni e alcuni programmi di allenamento “rubati” alla squadra tedesca: “Abbiamo ricominciato ad allenarci qualche giorno fa. Alexandre Pouyé (il tecnico della squadra femminile, ndr) ha parlato molto con i tedeschi, prenderemo spunto da loro per fare più esercizi a soglia e di intensità. Ne abbiamo già fatti alcuni, soprattutto sugli skiroll. Mi piace questo periodo in cui possiamo fare tanti sport che amiamo. Del resto non è impossibile che alla fine di questo raduno a Tignes indosserò di nuovo gli sci da alpinismo..."