Sci di fondo - 12 giugno 2024, 07:30

Sport&Life - Dodici istruttori nazionali di sci di fondo presentano dodici tesi legate allo sci: il 13 giugno il primo capitolo

Dodici tesi. Dodici lavori approfonditi e specifici che esplorano alcuni degli aspetti più vari dello sci di fondo, dando una lettura tecnica e approfondita frutto di un lavoro d’indagine e analisi. È questo che emerge dall’ultimo Master per Istruttori Nazionali di Sci di Fondo, conclusosi a novembre 2023 con la nomina di dodici nuovi istruttori, ognuno dei quali ha potuto presentare in sede d’esame il proprio “project work”. Una sorta di tesi in cui ognuno dei candidati si è concentrato su un aspetto specifico collegato allo sci di fondo: dal rapporto dello sci con i social media, all’insegnamento della disciplina nelle lingue straniere, passando per l’importanza dello skiroll nell’allenamento, fino ad arrivare alla correlazione tra sport e disabilità.

OGNI GIOVEDI’

Dodici tesi che Fondo Italia renderà fruibili attraverso la pubblicazione di 12 articoli scritti dagli stessi istruttori, dedicati ad ognuna delle tesi. Gli articoli verranno pubblicati con cadenza settimanale ogni giovedì, a partire da domani giovedì 13 giugno e fino ad arrivare a giovedì 29 agosto. Il primo lavoro presentato sarà quello di Francesca Baudin, attuale allenatrice del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, in cui verrà esplorato il suo project work che come argomento avrà “Comunicazione e linguaggio”. Seguiranno poi tutte le altre 11 tesi a distanza di una settimana l’una dall’altra.

 

COME NASCONO LE 12 TESI E IL PROGRAMMA DI PUBBLICAZIONE

 

Ma come nascono queste tesi? Lo abbiamo chiesto a Paolo Rivero, responsabile del Coscuma (Commissione Scuole e Maestri), che si occupa della gestione della formazione dell’aggiornamento degli istruttori nazionali e ha diretto l’organizzazione del Master del 2023. “Il corso dura 20 giorni – spiega Paolo Rivero – ed è composto da quattro moduli di cinque giorni, con argomenti diversi. Tre moduli sono stati sulla neve mentre uno è stato puramente teorico e ha toccato temi dalla fisica alla biomeccanica, alla tecnica, fino ai modelli di gestione aziendale. Tutto quello che può essere utile all’insegnamento dello sci, perché il ruolo degli istruttori è quello di formare e aggiornare i maestri di sci che lavorano poi nelle scuole”.

Il percorso del master è terminato a inizio novembre 2023 con gli esami finali, all’interno dei quali c’era – appunto – anche la valutazione del “project work” che ogni candidato ha dovuto sviluppare nel corso del master, affiancato da un istruttore nel ruolo di tutor. “Ad aprile 2023 – prosegue Rivero – abbiamo fatto un corso apposito in cui abbiamo dato loro gli strumenti e il metodo per pensare, strutturare, scrivere e presentare il loro progetto. Chiaramente abbiamo cercato di allineare tutti su un metodo che fosse il più possibile scientifico, quindi con l’analisi del problema attraverso una ricerca bibliografica dei lavori precedentemente realizzati, spiegando poi la metodologia utilizzata nella propria indagine per arrivare infine alle conclusioni”.  Nella valutazione finale, la commissione si è concentrata non solo sul contenuto delle tesi, ma anche – e soprattutto – sul metodo utilizzato.

Il risultato sono stati 12 approfonditi lavori che hanno soddisfatto ampiamente il responsabile Rivero e tutta la commissione d’esame: “Sono usciti dei lavori molto interessanti e molto ben fatti – aggiunge Rivero – quindi abbiamo deciso di creare un piccolo spazio dove poter divulgare queste piccole ricerche per renderle disponibili agli appassionati di sci di fondo”. E così, a partire da domani, ecco che le tesi verranno rese disponibili in questa piccola “rubrica” scritta da fondisti per fondisti.

Infine, appare necessario specificare che le tesi – essendo scritte da aspiranti istruttori che avevano come interlocutori altri istruttori (o comunque maestri di sci) – sono declinate in maniera piuttosto tecnica e con termini specifici del settore. Motivo per cui non tutti i concetti espressi potrebbero risultare intuitivi a chi non avesse mai esplorato in profondità questi temi. In ogni caso, l’augurio è che il lavoro dei dodici istruttori possa dare ai lettori spunti di riflessione, idee e piacere nel confrontarsi con temi che per gli appassionati dello sci di fondo, ma anche dello sport in generale, possono risultare sicuramente stimolanti.

 

Questo il programma di pubblicazione delle 12 tesi e le relative date di uscita:

 

Giovedì 13 giugno – Francesca Baudin. Tema: Comunicazione linguaggio

Giovedì 20 giugno – Emanuele Becchis. Tema: Gli skiroll per sviluppare le diverse abilità tecniche

Giovedì 27 giugno – Matteo Betta. Tema: Lo sci di fondo e la disabilità intellettiva

Giovedì 4 luglio – Mattia Bosin. Tema: Correlazione tra frequenza dei movimenti e velocità in atleti giovani

Giovedì 11 luglio – Giovanni Caola. Tema: Come gli atleti di alto livello allenano la tecnica

Giovedì 18 luglio – Tommaso Custodero. Tema: Analisi di mercato e best practice per le scuole di sci

Giovedì 25 luglio – Stefano Detassis. Tema: Sci di fondo per la salute e il benessere

Giovedì 1° agosto – Harald Egger. Tema: Analisi degli spostamenti laterali nel passo doppio negli sciatori di alto livello

Giovedì 8 agosto – Alessandro Longo. Tema: Insegnare nelle lingue straniere

Giovedì 15 agosto – Francesca Schena. Tema: Lo sci e i social media

Giovedì 22 agosto – Valerio Sorteni. Tema: Il mercato dello sci di fondo in Valle d’Aosta

Giovedì 29 agosto – Michele Valerio. Tema: Analisi dell'azione delle braccia nella scivolata spinta ad alto livello