Lo scorso inverno, la bacheca dei trofei di Harald Østberg Amundsen si è arricchita di due trofei pesantissimi: nonostante Klaebo abbia ottenuto un numero di vittorie superiori, la stagione da eccellente regolarista, ha permesso al 25enne di conquistare la Sfera di Cristallo di leader della Coppa del Mondo e la vittoria al Tour de Ski. In primavera, dopo le fatiche di una stagione così ricca, per il fondista è stato fondamentale riposarsi, fisicamente e mentalmente, e staccare dallo sport, ritrovando la vita "sociale" con amici e famiglia che in inverno è costretto a mettere da parte.
"In primavera cerco di essere molto disponibile. Dico di sì alla maggior parte delle richieste e cerco di incontrare un po' tutti i miei amici. Questo mi dà molta energia. Questo è il periodo in cui si sfrutta al massimo la socievolezza. Ora è quasi un po' troppo socievole, e poi lo diventa meno in autunno" ha raccontato in una intervista a TV2.
Quando la stagione 2024/25, con i Campionati del Mondo di in casa come momento clou, entrerà nel vivo, del resto, non ci sarà tempo per far altro al di fuori degli allenamenti e del riposo.
La scorsa settimana la nazionale si è ritrovata nel primo raduno collegiale a Sognefjellet, ma il fondista di Asker è determinato a procedere ancora per un po' con relativa calma prima di iniziare a lavorare per la terza medaglia iridata, magari d'oro.
"Farò ancora un po' di vacanza. Un po' di relax, buon cibo e forse un po' di spiaggia, e poi, quando avrò finito, mi concentrerò al massimo e inizierò ad allenarmi a fondo."
Il vincitore della Coppa del Mondo non vuole però strafare, comprendendo l'importanza di una preparazione corretta e bilanciata per raggiungere i migliori risultati possibili senza danneggiare il corpo: quando, come nel suo caso, il corpo non sembra essere in grado di tollerare grandi carichi, non c'è bisogno di strafare o imporsi determinati lavori.
"Ho bisogno di un periodo in cui sto semplicemente a casa, nell'appartamento. Passano alcuni giorni e dopo un po' le cose cominciano a cambiare. Ho bisogno di un periodo in cui trascorre tempo solo in casa mia. Non devo allenarmi molto finché non sento che il mio corpo, e soprattutto la mia testa, sono pronti per farlo"
Dopo una stagione che, a suo dire è stata "probabilmente la più stressante, sia per i viaggi che per il numero di gare", in vista dell'appuntamento di Trondheim non solo promette di stare a sentire molto di più le sensazioni fornite da corpo e mente, ma sta considerando anche l'ipotesi di rivedere le sue partecipazioni in Coppa del Mondo: essere sempre presente nell'ultima stagione ha fatto la differenza sulla Classifica Generale di Coppa del Mondo, ma per essere pronto per l'evento mondiale, forse c'è bisogno di altro.
"Sarò più cinico e mi regolerò in base alle gare più importanti. È probabile che mi alleni di più in vista dei Campionati del Mondo, quindi probabilmente sarò molto più cauto rispetto all'inverno scorso."