Ad esclusione dei primi giorni di maggio, quando ha abbassato un po’ i suoi ritmi mentre era impegnato nel trasloco, Jules Chappaz era rimasto molto attivo anche durante la off season.
"Non ho fatto pause" ha riassunto il francese a Ski Chrono. Del resto, alla fine della Coppa del Mondo, ha trascorso l’intero mese di aprile sugli sci in Norvegia, due settimane con il Team TNE per le fasi finali del circuito Ski Classics e altre due settimane con la sua famiglia e i suoi amici (compresi Théo Schely). “Ho fatto 1000 km lì ma è stata come una vacanza, anche per questo motivo amo lo sport”
Tornato in Francia ha ripreso le buone abitudini alternando allenamenti sugli skiroll, di corsa e sulla bici. L’idea di ridurre il periodo di inattività, spiega, gli viene dalla scorsa estate, quando una ripresa "troppo complicata" lo ha rallentato con un infortunio al pollice. Ora, invece, "sta andando tutto bene. Bisogna evitare i piccoli disturbi e l’aumento di peso".
Martedì scorso il fondista dell’Alta Savoia ha ritrovato i suoi compagni di squadra della nazionale francese di fondo ad Albertville, in occasione di un primo raduno. Il gruppo ha iniziato subito con la scalata del Col de Roselend al mattino con gli skiroll e lavoro sulla muscolatura al pomeriggio, sotto la guida di Romain Hurtault, il preparatore fisico. “Continua a non piacermi il potenziamento, è l’unica attività che faccio per prestazione e non per piacere. Ma so che devo affrontare tutto questo…"
Il collettivo francese, del resto, si prepara ad affrontare il tradizionale e impegnativo raduno sulla neve della prossima settimana a Tignes, che durerà fino al 25 giugno. Nell’occasione, il transalpino potrà scivolare sul ghiacciaio della Grande Motte per la prima volta con i nuovi sci Madshus, una collaborazione annunciata nella giornata di venerdì.
"Non mi sentivo più bene con i Salomon, soprattutto nelle distance in classico" ha spiegato "e abbiamo avuto degli sprint difficili alla fine della stagione. Il truck (per la sciolinatura) non riusciva più a trovare soluzioni. Dopo Falun, ho parlato con Salomon. Poi, dopo due settimane di riflessione, ho deciso di rescindere il mio contratto. Ho discusso con Renaud (Jay) e Amundsen. Penso che soddisferà la mia versatilità. C’è anche la nuova scarpa sviluppata con l’innovativo attacco Rottefella."
Visto però che il contratto con il vecchio fornitore durava ancora due anni, Chappaz ha dovuto pagare una penale assai salata per rescindere dall’accordo, ma i risultati hanno la priorità.
"Ho trovato una squadra molto motivata. È una nuova sfida. Voglio iniziare con piena fiducia nei nuovi materiali. Anche se all’inizio non guadagnerò nulla in termini di denaro, quello che voglio è vincere le gare”.
Sci di fondo – La primavera movimentata di Jules Chappaz: “Ho fatto 1000 km ma è stata come una vacanza”
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