Sci di fondo | 08 giugno 2024, 15:00

Sci di fondo quanto mi costi? La Coppa di Norvegia pesa quasi 20 mila Euro nelle tasche degli atleti fuori dalla nazionale

Sci di fondo quanto mi costi? La Coppa di Norvegia pesa quasi 20 mila Euro nelle tasche degli atleti fuori dalla nazionale

Non è certo una novità che lo sci di fondo, così come qualsiasi altro sport, praticato ad alti livelli, sia una disciplina esigente. Con la congiuntura economica attuale, portare avanti una carriera al di fuori delle squadre nazionali sta diventando sempre più complicato. Questo persino in Norvegia, Paese dalla forte vocazione per gli sport invernali, dove si dice che tutti i bambini nascano con gli sci ai piedi: nonostante questa forte passione e i mezzi a disposizione per approcciarsi agli sport della neve, trovare i fondi per prendere parte alla Coppa Nazionale, step necessario per sperare di attirare l'attenzione dei selezionatori della nazionale per salire in Coppa di Scandinavia o in Coppa del Mondo, sta diventando sempre più difficile.

A raccontarlo, sulle pagine di Langrenn.com, è Johan Lien Nordeng, uno dei migliori specialisti della sua regione.

"Conosco atleti che hanno pagato di tasca propria quasi 200.000 corone norvegesi (circa 20.000 euro), in una sola stagione, solo per competere nella NorgesCup. È una cifra folle per un ventenne" ha spiegato a Langrenn "Quindi, se non fai parte di una squadra come Elon o della nazionale, dipendi completamente dall’avere buoni sponsor, un lavoro o genitori ricchi. Altrimenti non hai alcuna possibilità" 

Il 20enne, pur appartenendo al Team Elon (squadra federale regionale) della Norvegia Occidentale, è preoccupato per la situazione che molti suoi conterranei devono affrontare. 

"Ho trascorso tre anni nella nazionale juniores dove tutte le spese sono coperte, l'anno scorso sono andato direttamente nella squadra di Elon e ho un buon club e buoni sponsor che mi supportano. Ma non è così per tutti. Temo che la situazione stia peggiorando e si stia avviando verso tempi difficili. Diversi colleghi hanno dovuto fermarsi e alcuni si sono dovuti trasferire."

Le spese maggiori, in un Paese molto esteso da Nord a Sud come la Norvegia, riguardano i viaggi per raggiungere le sedi di gara, visto che nel settentrione del Paese sono poche le gare di alto livello organizzate durante l'inverno. Anche allenarsi in gruppo, viste le grandi distanze tra i diversi villaggi, è un problema. Allo stesso tempo, però, non dimentica di elogiare gli atleti delle squadre senior e nazionali della regione per il modo in cui si impegnano nel reclutamento e contribuiscono alla tutela dell'ambiente. 

"Erik Valnes è bravo a invitare il resto di noi agli allenamenti quando è a casa. Si assume davvero la responsabilità e questo è incredibilmente importante per mantenere attivo l'ambiente qui. È stimolante vedere dove il livello di qualità raggiunto ed è bravo anche a condividere suggerimenti e consigli."

 

 

Federica Trozzi