Salto | 08 giugno 2024, 17:00

Salto con gli sci - Kamil Stoch: "Se devo concludere la mia carriera, voglio farlo alle mie condizioni, a testa alta"

credits - Michele Dardanelli

credits - Michele Dardanelli

Per Kamil Stoch la conferenza stampa di ieri è stato il primo contatto con i media dalla fine della scorsa stagione. Il 37enne polacco, che ha chiamato a raccolta i giornalisti per presentare la squadra che lo accompagnerà verso il prossimo inverno, a partire dal suo nuovo allenatore, Michal Doležal. L'incontro, seguito in diretta da Skijumping.com che offre anche una trascrizione delle dichiarazioni, è iniziato spiegando che, al termine della stagione, non ha potuto riposare quanto avrebbe dovuto, proprio a causa di questa nuova strada da percorrere.

"Ho trascorso il mio tempo libero in modo piuttosto intenso. Doveva essere un momento di riposo, di relax, di calma, ma sono emerse alcune questioni che dovevano semplicemente essere risolte. C'è voluto un po' di impegno da parte mia. Tuttavia, sono felice che tutto sia andato nel modo in cui si può vedere ora."

Al fianco del saltatore c'era anche il Presidente della Federazione polacca di Sci, Adam Małysz, che non solo ha sostenuto la sua scelta ma l'ha anche suggerita in primo luogo.

"Durante la stagione, e soprattutto a Planica, già prima dell'ultima gara, il presidente mi ha suggerito diverse soluzioni, come lavorare individualmente. Mi ha detto di prendere in considerazione l'idea di lavorare con una squadra indipendente come faceva lui, perché forse questa poteva essere una soluzione anche per me. In quel momento non avevo la mente aperta per nessuna soluzione perché ero molto stanco e un po' scoraggiato. Tuttavia, dopo alcuni giorni trascorsi a casa, dopo essermi riposato ho deciso di provare. Se devo concludere la mia carriera, voglio farlo alle mie condizioni, a testa alta."

In questo momento della sua carriera il veterano della nazionale polacca sente di avere bisogno di una maggiore attenzione i dettagli, e questo è possibile solo con un team che possa dedicare tutta l'attenzione a un solo concorrente. La speranza, è che questo nuovo approccio possa ridargli la fiducia persa dopo un periodo senza risultati.

"Dopo questo periodo molto difficile per me, senza successi, è difficile trovare la motivazione e trovare qualcosa a cui aggrapparsi che ti faccia lavorare ancora più duramente. Dopo questa stagione, ero esausto sia mentalmente che fisicamente. Sapevo che per ottenere qualcos'altro nel salto, avevo bisogno di un cambiamento totale nel sistema di allenamento."

Il due volte vincitore della Coppa del Mondo non nasconde di essere consapevole che l'idea di creare una squadra indipendente potrebbe non avere successo, ma la speranza è che, affidarsi ad un pool di tecnici che lo conoscono già bene, sia fisicamente che mentalmente, possa fare la differenza: "Sanno come reagisco fisicamente all'allenamento, ma anche come mi avvicino all'allenamento mentalmente. Come reagisco ai fallimenti e come reagisco ai successi. Credo che persone come Michal e Łukasz, persone con cui ho già ottenuto successi ma anche sperimentato fallimenti, se la caveranno meglio in questo caso e mi riporteranno ai massimi livelli"

 

 

Federica Trozzi