Home > Notizie
Biathlon , Sci di fondo

Gli svedesi del biathlon in raduno in Val di Fiemme, ma in tanti scelgono l’Italia per la preparazione estiva

Che l’Italia sia meta di tanti stranieri durante l’anno e in particolare durante la bella stagione, è ormai una tradizione consolidata. Sempre più, nel corso degli anni, e con l’avvicinarsi dell’importantissimo appuntamento a Cinque Cerchi di Milano-Cortina 2026, gli atleti delle discipline invernali hanno reso le montagne italiane come parte integrante della propria preparazione estiva, individuale o collettiva.
In questi giorni, infatti, è possibile incontrare la nazionale svedese di biathlon, impegnata in questi giorni in un ritiro in quota in Val di Fiemme: non solo al Passo Lavazé, dove la squadra soggiornerà presso il Dolomiti Apart & Rooms e si allenerà presso il poligono, ma anche l’intera valle, con le sue strade che sono terreno perfetto per lunghe pedalate in bici, come dimostrano le stories sui social di Sara Andersson.
"Lavazé è un luogo in cui siamo già stati in passato, con un buon ambiente di allenamento, lunghe salite e una bella pista da skiroll con un muro scorrevole che ci offre le migliori condizioni. Abbiamo iniziato bene la stagione di allenamento e continueremo a costruire le basi e a raccogliere metri di altitudine nelle Alpi italiane" ha dichiarato il tecnico Johannes Lukas in un comunicato della Federazione prima della partenza assieme alle sorelle Oeberg, Nelin e compagni.

Ma non sono gli unici atleti delle discipline invernali che in questi giorni stanno godendo delle ottime condizioni alpine per allenarsi. Kerttu Niskanen, numero 1 del fondo finlandese, ha scelto il Passo dello Stelvio per preparare al meglio la prossima stagione che sarà segnata dai campionati del mondo di Trondheim in compagnia del marito Juho Mikkonen .
Luogo di allenamento frequentato da tanti atleti, dove questa settimana si è recato anche il gruppo Milano-Cortina di sci di fondo per lavorare sulla neve, è tornato ad essere percorribile dopo che nel mese scorso, a causa delle pesanti nevicate del mese di maggio, il valico a 2.757 metri sul livello del mare è rimasto chiuso impedendo al Giro d’Italia di raggiungere la vetta.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image