Per una Federazione di sci, quella francese, che può tirare un sospiro di sollievo, ce n’è un’altra, quella norvegese, che sta attraversando una delle sue crisi più profonde. Laddove a livello sportivo gli atleti norvegesi della neve continuano ad essere ai vertici dello sport invernale mondiale, le casse della federazione che ha il compito di sostenerli nelle loro imprese piangono invece amaramente.
A testimoniarlo un documento interno a cui NRK, l’emittente pubblica norvegese, ha avuto accesso in questi giorni e in cui Kristin Gjertsen, membro del consiglio direttivo, descrive la situazione finanziaria federale: "La Federazione Norvegese di Sci (NSF) sta affrontando un rischio reale di bancarotta nel prossimo futuro”. Il verbale fa seguito a una decisione sulla strategia a lungo termine della Federazione per il periodo 2024-2028. Gjertsen ha continuato: "In una situazione del genere, la ristrutturazione per garantire la continuità dell’attività dovrebbe essere la priorità assoluta, e ciò deve ovviamente riflettersi di conseguenza anche in un adeguamento della strategia. Adottare e presentare ora una nuova strategia che non riflette in alcun modo la situazione in cui si trova l’Associazione sciistica norvegese, esprime una mancanza di comprensione della crisi".
A testimoniarlo un documento interno a cui NRK, l’emittente pubblica norvegese, ha avuto accesso in questi giorni e in cui Kristin Gjertsen, membro del consiglio direttivo, descrive la situazione finanziaria federale: "La Federazione Norvegese di Sci (NSF) sta affrontando un rischio reale di bancarotta nel prossimo futuro”. Il verbale fa seguito a una decisione sulla strategia a lungo termine della Federazione per il periodo 2024-2028. Gjertsen ha continuato: "In una situazione del genere, la ristrutturazione per garantire la continuità dell’attività dovrebbe essere la priorità assoluta, e ciò deve ovviamente riflettersi di conseguenza anche in un adeguamento della strategia. Adottare e presentare ora una nuova strategia che non riflette in alcun modo la situazione in cui si trova l’Associazione sciistica norvegese, esprime una mancanza di comprensione della crisi".
Come fa notare la testata norvegese, da quando il Segretario Generale Arne Baumann è entrato a far parte della Federazione la scorsa estate, la situazione finanziaria diventata una questione fondamentale. Baumann, del resto, ha esaminato la situazione finanziaria nella stessa riunione del consiglio direttivo del 21 maggio, sottolineando che la situazione finanziaria è "impegnativa" e "critica" per quanto concerne "il persistente deficit nel salto, lo squilibrio tra i costi operativi e i ricavi e la situazione macroeconomica".
Baumann invita il Consiglio di Amministrazione a "prendere sul serio la questione" e ad adottare "misure per garantire le entrare e la liquidità". Quest’ultimo, tuttavia, incontrato a Bodø – sede dello Congresso federale di questa settimana – nella giornata di ieri, ha ridimensionato le critiche di Gjertsen: "È una situazione impegnativa, come per molti altri sport in Norvegia, ma chiamarla rischio di fallimento è un termine improprio."
Il rendiconto del 2023 però, così come riporta NRK, parla chiaro: senza entrare troppo nel dettaglio la Federazione Norvegese di sci ha chiuso l’anno finanziario con una perdita di 10,9 milioni di corone norvegesi (quasi 1 milione di Euro) e una perdita per il Trust di 17,4 milioni di corone norvegesi (1.5 milioni di Euro) a causa dei Campionati mondiali di sci a Trondheim del prossimo anno – la NSF possiede il 60% della società che organizza l’evento iridato. Il patrimonio netto alla fine del 2023 è sceso a 52,4 milioni di corone norvegesi (4.5 milioni di Euro), rispetto ai 167 milioni di corone (14.5 milioni di Euro) del 2007 e al di sotto del livello di patrimonio netto che il Congresso ha deciso di raggiungere nel 2022 – tra i 55 e i 65 milioni di corone norvegesi (tra i 4.7 e 5.6 milioni di Euro).
Nonostante la riduzione delle entrate "incerte", legate alle sponsorizzazioni, una previsione di liquidità mostra che il saldo bancario dell’Associazione sciistica norvegese sarà in rosso nel dicembre 2024 se le entrate incerte non saranno realizzate.